Il sindaco di Reggio Emilia e delegato Anci per il Welfare, Luca Vecchi, presiederà il nuovo Tavolo di lavoro tecnico-politico, istituito nell’ambito della Commissione Politiche sociali della stessa Associazione nazionale dei Comuni italiani, per l’elaborazione e condivisione di un documento di riforma e riorganizzazione delle Residenze sanitarie assistite e delle Case di riposo per anziani, dove sono state particolarmente intense le conseguenze della pandemia da Coronavirus.

La base del lavoro, che coinvolge i rappresentati di una quarantina di Comuni (per Reggio Emilia, oltre allo stesso sindaco, l’assessore Daniele Marchi e la dirigente Germana Corradini), sono le esperienze, le prassi e le valutazioni scaturite in questi mesi di lockdown. Nel documento esito del lavoro si evidenzieranno i punti di forza e le criticità di Rsa e Cra, e si formuleranno proposte per Governo e Regioni, per migliorare e consolidarne sicurezza, accoglienza e contesto lavorativo nelle strutture.

“Il capitale di conoscenza ed esperienza dei Comuni in tema di Welfare è di grande rilievo e si è arricchito nei mesi di pandemia; credo che potrà essere ben investito a beneficio del Paese – dice il delegato Welfare e sindaco Luca Vecchi – A questo bagaglio aggiungeremo gli apporti di esperti e personale sanitario, indispensabile nella formulazione del documento, che riteniamo sarà di grande utilità nel confronto tra Governo, Regioni e Comuni per la definizione di un nuovo quadro di norme.

“Nelle strutture private come in quelle pubbliche che si occupano degli anziani – aggiunge il sindaco – si è palesata infatti, in diverse circostanze, l’inadeguatezza nell’affrontare l’emergenza sanitaria anche se va riconosciuto che si è trattato di una esperienza nuova per tutti. Siamo oggi di fronte a due esigenze: una contingente, su come i Comuni si dovranno attrezzare per affrontare un eventuale ritorno del virus in autunno; e una di prospettiva strategica, su come rafforzare le strutture per gli anziani per evitare nuovamente di pagare un prezzo troppo alto. Vogliamo dunque arrivare ad un documento condiviso con tutti i Comuni, che possa essere un punto da cui partire nel confronto con le Regioni e il Governo.

“Ringrazio l’Anci – conclude il sindaco – che in questa emergenza ha lavorato al fianco dei Comuni che si sono confermati, ancora una volta, elemento fondamentale dell’architettura del nostro Paese. I mesi che abbiamo alle spalle hanno cambiato radicalmente il nostro modo di vivere e amministrare. Siamo in una fase di transizione, in cui l’integrazione tra pubblico e privato sociale può avviare una nuova stagione di Welfare di comunità. Per questo, nei prossimi mesi dobbiamo lavorare con impegno sui cardini attorno ai quali sta cambiando il Welfare”.

Ora in onda:
________________