Secondo gli ultimi dati raccolti (disponibili online), l’Alma Mater si posiziona primo ateneo in Italia nel 2019 e tra i primi atenei in Europa per i finanziamenti europei riguardanti la ricerca competitiva. Dopo l’ottima performance registrata nel 2018, quando si era visto un sostanziale raddoppio dei fondi nella ricerca nazionale ed internazionale rispetto agli anni precedenti, l’Ateneo registra così un ulteriore miglioramento.

Di particolare impatto il risultato ottenuto a livello europeo. Dall’avvio del programma per la ricerca Horizon 2020, nel 2014, fino ad oggi, l’Alma Mater è riuscita ad attrarre oltre 100 milioni di euro, per un totale di oltre 270 progetti finanziati. Ancor prima della conclusione di Horizon 2020, si supera ampiamente così il risultato ottenuto nel “VII programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico”, il precedente programma per la ricerca (in vigore dal 2007 al 2013), con cui l’Ateneo aveva ottenuto 87,8 milioni di euro.

Con oltre 24 milioni di euro e 54 progetti approvati nel solo 2019, l’Università di Bologna si posiziona per l’anno trascorso come primo Ateneo in Italia per l’attrazione di fondi europei. Unibo è inoltre al 33esimo posto tra tutti gli atenei del continente, e settimo per quanto riguarda il pillar “Societal Challenges”, dedicato alla ricerca collaborativa.

Sempre rispetto all’area “Societal Challenges”, guardando ai risultati complessivi dalla partenza di Horizon 2020, l’Alma Mater è oggi il primo Ateneo in Italia per finanziamenti ricevuti ed è sedicesimo in Europa. In questo contesto specifico, da segnalare sono i risultati ottenuti nell’ambito denominato “Food Security, Sustainable Agriculture and Forestry, Marine, Maritime and Inland Water Research and the Bioeconomy”, dove l’Alma Mater figura primo Ateneo in Italia e quarto in Europa con oltre 17 milioni di euro e 43 progetti approvati. Primo posto in Italia (e decimo in Europa) anche nell’ambito “Climate Action, Environment, Resource Efficiency and Raw Materials” (oltre 5 milioni di euro e 14 progetti approvati). Unibo è infine prima in Italia e sesta in Europa anche nell’ambito “Europe in a Changing World: Inclusive, Innovative and Reflective Societies” con 16 progetti approvati e oltre 5 milioni di euro.

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