Carissimi,

confidando nel senso di responsabilità che ci accomuna, con grande cordialità e umiltà vi chiediamo di porre attenzione e ascolto alle parole espresse in questa lettera aperta, scritta con l’intenzione di poter rappresentare al meglio il pensiero di tanti giovani studenti delle scuole di ogni ordine e grado della nostra provincia e del nostro paese, con particolare riguardo a chi dovrà affrontare gli esami di terza media o di ‘maturità’, ma anche delle loro famiglie. Si tratta di considerazioni che, in ordine sparso, la stampa e i mezzi di informazione hanno già qui e là sollevato, ma che, crediamo, esigano di essere formalizzate e ufficializzate da una politica attenta, per quanto possibile, ai disagi dei cittadini che rappresenta.

In primo luogo la lettera non ha nessuna intenzione di creare ingerenze nei ruoli e nelle decisioni tra il mondo della politica e quello della scuola, che detiene l’indipendenza e l’autonomia della sua istituzione nei limiti posti dalla legge. L’obiettivo è di porre l’attenzione su quanto accade ogni giorno e dare ascolto alle parole di numerosi studenti e docenti dei nostri istituti.

In questo momento pensiamo sia di fondamentale importanza sostenere psicologicamente e affettivamente, ancor prima che sul fronte dell’istruzione, i tanti ragazzi/e che stanno vivendo la fine di questo anno scolastico tra le mille difficoltà dettate dall’emergenza sanitaria, economica e sociale.

Tra le osservazioni oggettive riscontrate più di frequente c’è la necessità di assicurare l’utilizzo di strumentazioni adeguate e di reti internet funzionali per poter partecipare attivamente alle lezioni telematiche. La fornitura di dispositivi e supporti adeguati a questi ragazzi è perciò fondamentale per continuare a garantire loro la formazione educativa e così l’accesso di tutti agli studi, come ricorda l’articolo 34 della nostra Costituzione. Considerando quanto già stanziato dall’amministrazione centrale e presi in atto gli interventi aggiuntivi delle amministrazioni locali e regionali, si consiglia di effettuare un controllo accurato e capillare sull’utilizzo dei fondi, al fine di garantire la corretta finalizzazione delle risorse agli obiettivi predisposti.

Tra le altre considerazioni c’è la necessità di prendere atto di come gli studi si stanno svolgendo in un quadro di forti difficoltà economiche e psicologiche per molte famiglie, difficoltà alle quali anche i giovani sono esposti in maniera considerevole. L’invito è quindi quello di rivolgersi ai docenti e ai dirigenti scolastici per proporre loro di ripensare insieme ai propri studenti attività diverse e innovative, che tengano conto del momento di complessità generale.

E’infatti a nostro avviso controproducente continuare a perseguire con caparbietà la ‘completezza’ dei programmi ministeriali, obiettivo che sottopone tutti gli studenti, e anche i docenti stessi ,a forti pressioni e preoccupazioni, in questo contesto non solo inopportune ma addirittura dannose. Tali pressioni si uniscono infatti in molti casi a stress emotivi e psicologici provocati dalla perdita del lavoro da parte di uno o più membri della  famiglia, dalla paura di non aver certezze per il futuro, dalla mancanza dell’affetto degli amici e dei nonni, oltre che, in  terribili casi purtroppo non rari,  dal dover affrontare il lutto di persone care, morte a causa del Coronavirus.

Tanti ragazzi e docenti che conosciamo, e ai quali abbiamo prestato ascolto prima di scrivere questa lettera, auspicano che si persegua quindi una rimodulazione dei percorsi correnti e che si privilegino piuttosto nuove forme educative attente alla curiosità degli studenti e alla situazione odierna. Ricalcolare il monte ore e rivalutare una didattica indirizzata a una cultura scientifica e umanistica di più ampio respiro, può risultare una strategia utile per approfondire molti argomenti di largo interesse, spesso esclusi dai programmi tradizionali, e dunque vincente.

E’ altresì d’altro canto importante fornire il giusto appoggio ai docenti e alle scuole che non sono ancora riuscite, se non minima parte, a garantire le lezioni online. Infatti una rimodulazione dettata dal buon senso non invita in alcun modo al dolce far nulla, ma solo al compromesso tra la necessità e l’eccesso. È infatti importante d’altro lato non fermare le attività didattiche, per non riscontrare negli anni scolastici successivi mancanze considerevoli su argomenti fondamentali per il programma.

Dedicare qualche ora ‘scolastica’ a ripensare il periodo attuale, cercando di affrontare insieme i timori comuni per riscoprire, magari, i pensieri dei grandi intellettuali del presente e del passato non è meno utile che ‘imparare a memoria’ qualche pagina di manuale. Ricordiamoci, insomma, che i nostri insegnanti rappresentano una riserva di ricchezza straordinaria per le future generazioni, soprattutto nei momenti critici durante i quali essi –in collaborazione con le famiglie – possono offrire strumenti interpretativi per comprendere ciò che accade e per muoversi nel mondo.

Rispetto alle valutazioni –senz’altro utile per attribuire significato e riconoscimento all’impegno degli studenti in primo luogo –è tuttavia necessario ricordare  che, in ottemperanza ai vari decreti emessi dal MIUR, esse non sono riconducibili alle griglie tradizionalmente adottate dai dipartimenti disciplinari e quindi richiedono maggiore elasticità e criteri di giudizio che il buon senso dovrebbe sapere adattare all’attuale situazione.

Per i giovani sarebbe altresì importante cercare di approfondire, nei limiti della legittima disponibilità di ciascuno,  i rapporti umani con i propri insegnanti, figure che in questo momento sono un baluardo di ricchezza e cultura per tutti noi. Ci auguriamo che quanto detto possa rappresentare un utile contributo per una riflessione ampia, che coinvolga non solo le scuole secondarie superiori ma, più estesamente tutti gli altri gradi d’istruzione e che possa consentire a tutti noi di vivere con più serenità possibile questo momento drammatico per le nostre vite.

Primo firmatario: Consigliere Comunale di Maranello Davide Nostrini, L’italia del futuro.

In ordine alfabetico

Maria Luisa Cuoghi: Consigliere comunale di Fiorano Modenese, Lista civica

Erica Magnani: Consigliere comunale di Maranello, Pd

Stefano Solignani: Consigliere comunale di Castelnuovo Rangone, Pd

Christian Tondi: Consigliere comunale di Marano sul Panaro, Lista civica

 

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