“Visto il periodo e alcuni ordini del giorno presentati e poi ritirati in consiglio comunale, credo siano opportuni alcuni chiarimenti per condividere con tutti i cittadini che l’attività del Comune non è affatto ferma neanche in questo momento di forte criticità e anzi ci sono già diversi lavori che abbiamo programmato a breve”. Con queste parole il vicesindaco Angelo Pasini interviene per fare il punto sull’attività dell’ente.

“L’emergenza corona virus – spiega Pasini – non ha fermato l’attività del Comune e chi lo afferma dimostra, quanto meno, di non conoscere la realtà delle cose o, il che sarebbe peggio, è in malafede e diffonde fake news. Abbiamo già finanziato con 30mila euro di risorse comunali la gestione dell’emergenza sanitaria e siamo pronti a prevedere eventualmente analoghe azioni di questo tipo. Con ciò che abbiamo stanziato, abbiamo provveduto alla sanificazione di aree frequentate dalla popolazione, al ripristino dell’ostello “Il Casale della Mora” per ospitare persone in difficoltà a trascorrere a casa il periodo di quarantena, ad effettuare acquisti di materiali, come quelli necessari al confezionamento delle mascherine da distribuire alla popolazione. Attività, queste, legate appunto all’emergenza sanitaria, che si sommano all’ordinario. Il municipio è quindi pienamente in funzione. E’ infatti in fase di affidamento una gara da 380mila euro per asfaltatura di strade e segnaletica stradale, cui si aggiungono altri 90mila mila euro stanziati per la manutenzione del verde pubblico. Altri fondi sono stati destinati a progetti per le scuole e alla manutenzione e messa in sicurezza del patrimonio collettivo. Presto, con tutte le cautele del caso, si ripartirà, seppur per gradi, e la manutenzione di strade, parchi e patrimonio pubblico in genere, è un compito dell’amministrazione. Anche perché ricordiamo ancora bene come era ridotta Vignola nel luglio del 2017, quando ci siamo insediati, a causa proprio della totale mancanza di progettualità e di manutenzione da parte dell’Amministrazione capitanata da Smeraldi. Per quanto riguarda i rifiuti, il centro di raccolta (ex isola ecologica di Via Barella) è chiuso per ordinanza del Presidente della Regione con autorizzazione di Atersir, l’authority regionale che regola il servizio idrico e i rifiuti. Abbiamo già chiesto, due settimane or sono, di considerare proprio una riduzione della bolletta dei rifiuti per le attività economiche chiuse a causa dell’emergenza sanitaria. A chi mancano i sacchi della differenziata porta a porta, ci siamo resi disponibili a collaborare come Comune e li stiamo consegnando a casa dei cittadini che ne hanno bisogno e che non hanno altre alternative. Anche i dipendenti e i subappaltatori di Hera, del resto, sono dei lavoratori che rischiano il contagio e così si devono ridurre, dove possibile, i rischi a cui possono essere esposti. E’ così anche per i cittadini e per l’economia a livello territoriale. Crediamo che servano misure importanti per uscire da questa crisi, e il Comune sta già facendo la sua parte”.

 

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