Duemilaquattrocento mascherine chirurgiche donate dal Consolato cinese al Comune di Modena. A ritirarle a Milano, nella giornata di sabato 21 marzo, sono andati i volontari della Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e del Gruppo comunale di Modena.
In accordo con il Centro coordinamento soccorsi, il Comune ha già destinato un numero cospicuo di mascherine alla Cra Vignolese in cui lavorano una cinquantina di persone per fornire assistenza e servizi ai 70 anziani non autosufficienti che la struttura accoglie.
Gli altri dispositivi saranno distribuiti a personale comunale impegnato nei servizi, anche domiciliari, e nell’assistenza alle persone. Le strutture residenziali che ospitano anziani e disabili, al contrario dei centri diurni e territoriali, restano infatti in funzione pur adottando tutte le misure di sicurezza richieste.

ASSESSORA PINELLI: “GRAZIE A TUTTI GLI OPERATORI”

Oltre alle 1000 mascherine chirurgiche consegnate nella mattina di lunedì 23 marzo alla Cra Vignolese e provenienti dal Consolato cinese di Milano, sono in corso ulteriori approvvigionamenti di dispositivi.

Le mascherine, come guanti e camici, sono fondamentali per proteggere il personale che lavora nelle strutture per non autosufficienti, e al tempo stesso per tutelare gli ospiti; vengono pertanto normalmente utilizzate dagli operatori che prestano assistenza. In queste settimane, la corsa ai dispositivi, determinata dalla reale accresciuta necessità del personale sanitario o a rischio, ma anche dalla richiesta da parte di privati, accanto alla difficoltà di approvvigionamento, ha visto diminuire velocemente le scorte nei magazzini.

L’amministrazione comunale ha però verificato con l’Azienda sanitaria locale che, come da indicazioni della Regione Emilia Romagna, in una logica di sussidiarietà, i dispositivi di protezione già arrivati, saranno in parte distribuiti dall’Ausl anche alle Case residenze anziani che si trovassero in effettiva necessità, in attesa che arrivino gli approvvigionamenti che ciascun gestore ha provveduto a ordinare, in modo che nessun resti privo dei dispositivi.

“L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus che ha colpito Modena e l’intero Paese da diverse settimane – afferma l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli – sta mettendo a dura prova tutti noi, le strutture sanitarie in primo luogo, ma anche le Cra, sedici strutture in città, che accolgono complessivamente un migliaio di anziani”.

“I nostri nonni, come li chiamano affettuosamente gli operatori – continua l’assessora – sono persone fragili, non autosufficienti, talvolta con quadri clinici complessi, spesso bisognosi di cure e assistenza continua, e ora si trovano esposti a un nuovo pericolo che le statistiche confermano colpire in modo più pesante proprio questa fascia di popolazione. In questo momento difficile dobbiamo essere grati e vicini a tutto il personale sanitario, infermieristico e ausiliario, centinaia di operatori capaci e preparati, che stanno prodigandosi per fornire ai nostri anziani cure, cibo, ambienti puliti e tutta l’assistenza necessaria”.

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