Da domani, martedì 25 febbraio, saranno di nuovo in vigore le misure emergenziali previste dal Piano sulla qualità dell’aria 2020 della Regione Emilia-Romagna a causa del superamento per tre giorni consecutivi del valore limite giornaliero delle polveri sottili PM10 nella provincia di Modena.

Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel Bollettino emesso oggi da Arpae (consultabile sul sito www.liberiamolaria.it) che indica allerta, e quindi le misure emergenziali, anche per la provincia di Piacenza.

Le misure emergenziali restano in vigore almeno fino a giovedì 27 febbraio compreso, prossimo giorno di controllo, e saranno revocate solo se il bollettino emesso da Arpae evidenzierà il bollino verde, che indica il ritorno alla manovra ordinaria.

Con le misure emergenziali, ai limiti alla circolazione per i veicoli più inquinanti, già previsti dalla manovra antinquinamento ordinaria, si aggiunge il divieto di circolazione anche per i veicoli diesel Euro 4.

Previsti anche il divieto di utilizzo di biomasse per il riscaldamento delle unità immobiliari dotate di riscaldamento multicombustibile; l’obbligo di ridurre di almeno un grado la temperatura negli ambienti di vita riscaldati (massimo 19° C, più 2 di tolleranza, nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto, nelle attività commerciali e nelle attività sportive e fino a 17° C, più 2 di tolleranza, nelle sedi di attività industriali e artigianali), con l’esclusione di ospedali, cliniche, case di cura e istituti scolastici; il divieto di bruciare sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola in tutto il territorio comunale; vietato anche utilizzare riscaldamento a biomasse (legna, cippato) nelle unità immobiliari dotate di sistema multicombustibile.

Attivo anche il divieto di spandimento liquami, con l’eccezione dello spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.

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