È stata calcolata a + 0,5 per cento l’inflazione a Modena di gennaio 2020 su base tendenziale annua, mentre su base congiunturale mensile risulta a + 0,2 % rispetto a dicembre 2019, sulla base delle rilevazioni del servizio Statistica comunale per il calcolo del Nic, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività.

Delle 12 divisioni analizzate, cinque sono state rilevate in crescita, due in calo e cinque senza variazioni. Queste ultime sono “Istruzione”; “Abbigliamento e calzature”; “Comunicazioni”, dove all’interno della divisione invariata, a intera rilevazione nazionale, si segnalano modesti aumenti su alcuni servizi postali e sull’acquisto di apparecchi telefonici; “Mobili, articoli e servizi per la casa”, dove risultano in aumento le spese sui beni non durevoli per la casa e per l’acquisto di grandi e piccoli elettrodomestici, interamente compensati dal calo registrato su mobili e piccoli utensili; per “Altri beni e servizi” al dato congiunturale, invariato nel mese, si contrappongono variazioni differenziate registrate nella varie classi che compongono la divisione. In aumento articoli e prodotti per la cura della persona, prodotti di oreficeria, servizi assicurativi connessi alla salute (rilevazione comunale), in calo la spesa per servizi finanziari e assicurativi per la casa (rilevazione nazionale). L’aumento percentuale più alto del mese (+ 1,3 %) si è registrato alla divisione “bevande alcoliche e tabacchi” a seguito di aumenti rilevati sul prezzo d’acquisto di superalcolici, vini e spumanti, birre.

Segue “Alimentari e bevande analcoliche” (+ 1 %), con aumenti su oli e grassi, acque minerali e bevande analcoliche, pesci e prodotti ittici, caffè, tè e cacao, ortaggi, latte, formaggi e uova.

Aumenti percentuali più modesti, in ordine decrescente, per “Servizi ricettivi e ristorazione” (+ 0,7 %), dove si segnalano gli aumenti sui servizi di alloggio quali la camera d’albergo (rilevazione comunale), villaggi e ostelli (rilevazione nazionale), prodotti e servizi bar e ristorazione, e per “Abitazione, acqua, elettricità, combustibili” (+ 0,4 %) in cui si segnalano aumenti sugli affitti delle abitazioni a seguito dell’adeguamento dei canoni di locazione sia pubblici che privati, su gasolio da riscaldamento e tariffe gas uso domestico. In controtendenza risultano in diminuzione le tariffe energia elettrica per il mercato libero e mercato tutelato (rilevazione nazionale). Cresce dello 0,2 per cento la divisione “Trasporti” con aumenti nel mese relativi alle tariffe passeggeri trasporto marittimo, all’acquisto di automobili, motocicli e ciclomotori (rilevazione nazionale), carburanti per autotrazione (rilevazione territoriale), manutenzioni e ricambi per auto (rilevazione comunale). In calo le tariffe passeggeri per il traporto aereo e ferroviario (rilevazione nazionale) e i servizi relativi ai mezzi di trasporto locale (rilevazione comunale).

Sul fronte opposto, la divisione con il calo più sensibile a gennaio è stata “Ricreazione, spettacolo, cultura” con – 1,2 %, diminuzione dovuta alle diminuzioni rilevate sui pacchetti vacanza e, in misura ridotta, su libri, servizi culturali (rilevazione nazionale), prodotti per animali domestici, servizi sportivi (rilevazione comunale). In controtendenza, si segnalano aumenti sull’acquisto di apparecchi foto-video e di ricezione, supporti di registrazione, computer e loro accessori, giornali e periodici (rilevazione nazionale), servizi per animali domestici, piante e fiori, giochi, articoli di cartoleria (rilevazione comunale).

Nessuna variazione di rilievo da segnalare per “Servizi sanitari e spese per la salute”, per cui è stato registrato un live calo percentuale nel mese (- 0,1 %).

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