Si è presentato ai Carabinieri di Gattatico denunciando che ignoti ladri, introdottisi fraudolentemente all’interno della sala latte della sua stalla, avevano asportato cinque gruppi di mungitura. Un furto da subito rivelatosi anomalo per gli stessi Carabinieri giacché lo stesso derubato riferiva di aver rinvenuto, nella stessa sala latte, un foglio manoscritto che invitava il derubato a dare € 400 se voleva indietro il maltolto. Nello stesso foglio manoscritto venivano indicate anche le modalità di consegna che dovevano avvenire a cura del suo unico dipendente che si sarebbe dovuto recare a Sorbolo in provincia di Parma.

Diffatti è stato lo stesso dipendente a offrirsi per aiutare il suo datore di lavoro, recandosi con i 400 euro datigli dal derubato nel piccolo comune della provincia di Parma, ed è stato lo stesso operaio che in effetti è tornato in azienda con 4 dei gruppi mungitura dei 5 rubati. Alle rimostranze del datore di lavoro, circa la mancanza di un gruppo mungitura, l’operaio lo tranquillizzava riferendogli di aver avuto indicazioni dai ladri su dove trovarlo, ovvero nei campi circostanti l’azienda derubata, dove, a detta dell’operaio, i ladri l’avevano abbandonato.

Un furto alquanto anomalo quello denunciato dal 75enne imprenditore agricolo reggiano che ha visto da subito i Carabinieri della stazione di Gattatico indirizzare le attenzioni investigative nei confronti dell’operaio 43enne, nei cui confronti lo stesso imprenditore nutriva la massima fiducia. Infatti a carico dell’operaio i Carabinieri della stazione di Gattatico acquisivano incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al furto e alla successiva richiesta estorsiva. Alla luce di quanto accertato il 43enne abitante a Gattatico è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia in ordine ai reati di furto ed estorsione.

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