Commercializza online autovetture usate che ovviamente non consegna. Quando l’acquirente ha provveduto a pagare la caparra richiesta, il truffatore chiede il danaro necessario per effettuare il passaggio di proprietà. Tuttavia quando l’acquirente ottempera anche alla seconda richiesta il truffatore sparisce nel nulla. In questo modo la “doppia truffa” è servita. L’uomo grazie a inserzioni esca che trattano, a prezzi assolutamente convenienti, la vendita di autovetture usate, una carta prepagata dove ricevere i soldi e l’utenza telefonica dove poter essere contattato e  intavolare la trattiva su WhatsApp , si insidia nei siti di compravendita più cliccati raggirando le persone.

Le trattative corrono telefonicamente e sulla messaggistica WhatsApp grazie al numero presente sull’inserzione e quando sulla carta prepagata viene accreditata la caparra richiesta il truffatore ricontatta l’acquirente chiedendo prima i documenti e poi i soldi per il passaggio di proprietà dell’autovettura che ovviamente non compie. Quando poi riceve anche la seconda trance di danaro richiesta sparisce nel nulla.

Per questo motivo un 25enne abitante in provincia di Monza -Brianza è stato ora denunciato dai carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, un 40enne abitante a Sant’’Ilario d’Enza dovendo acquistare un’autovettura e dopo aver visto un inserzione trattante la vendita di una Volkswagen Touran a 1.800 euro, ha contattato telefonicamente l’inserzionista concordando l’acquisto dell’auto.

Dopo aver versato 800 euro a titolo di caparra per bloccare l’auto l’inserzionista contattava l’acquirente chiedendo l’invio – tramite whatsapp – delle foto dei documenti e del codice fiscale per poter adempiere alle formalità concernenti il passaggio di proprietà richiedendo inoltre ulteriori 520 euro per coprire le relative spese. Ottenuto anche il secondo versamento l’inserzionista spariva nel nulla. La vittima materializzato di essere stato raggirato si è presentata ai carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza trovando le certezze ai suoi sospetti. I carabinieri infatti dopo una serie di riscontri identificavano il truffatore accertando che la vendita dell’auto a favore del reggiano era la punta di un iceberg di una vera e propria condotta truffaldina che l’hanno visto raggirare, con le stesse modalità, altre persone. L’uomo veniva quindi denunciata dai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza per truffa.

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