I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Parma nell’ambito di mirati controlli eseguiti negli allevamenti da animali e macelli hanno proceduto all’ispezione di un’azienda agricola, ubicata nell’area della cosiddetta bassa della provincia di Reggio Emilia, riscontrando una serie di irregolarità tanto che l’attività imprenditoriale è stata sanzionata. Dalla messa in vendita di salumi privi di rintracciabilità e carenze igienico – sanitarie: queste le principali irregolarità riscontrate nei controlli dai carabinieri del NAS di Parma.

Nei guai è finita un imprenditore agricolo 55enne reggiano amministratore dell’azienda agricola oggetto dell’ispezione. L’attività dei Carabinieri risale all’altra mattina quando gli operanti, sulla scorta di una mirata attività informativa tesa a contrastare le fattispecie illecite correlate alla regolare tenuta degli animali da reddito, effettuavano un controllo presso un’azienda agricola della bassa reggiana. Nel corso dell’ispezione i carabinieri del NAS hanno rinvenuto all’interno dei banchi frigo dello spaccio vendita kg. 66 di salumi vari confezionati e privi delle indicazioni riguardanti la loro rintracciabilità’ (data di produzione, scadenza, origine del prodotto, ecc.), che per questo sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.

Sono state inoltre riscontare carenze igienico – sanitarie all’interno della sala mungitura i cui locali sono stati riscontrati bisognosi di interventi di sanificazione a causa della notevole presenza di ragnatele e formazioni di muffe. Inoltre sulle pareti del locale adibito alla stagionatura dei salumi è stata riscontrata promiscuità tra alimenti e materiale per la pulizia.. All’amministratore dell’impresa sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di 3.000 euro.

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