Questa sera, mercoledì 29 gennaio 2020, alle ore 20.30, in Sala Biasin si terrà l’ormai tradizionale appuntamento, a cura di Rita Turrini, dedicato al Giorno delle Memoria e organizzato dal Circolo Culturale Artemisia con il patrocinio del Comune di Sassuolo.

“Il ricordo dei sommersi, la memoria dei salvati” morte e sopravvivenza nei lager nazisti di uomini, donne e bambini nei resoconti dei primi e degli ultimi testimoni, questo il titolo della serata che verterà sull’importanza del ricordo e sulle parole degli ultimi “salvati”, alcuni ancora oggi in vita, nel 75° anniversario della liberazione dalla Shoah. Il 27 gennaio 1945, infatti, i soldati dell’armata Rossa abbattevano i cancelli del campo di Auschwitz: un evento che, con la legge del Parlamento italiano n. 211/2000, avrebbe portato all’istituzione del Giorno della Memoria, dedicato alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto.

Più di un milione di persone arrivò e perse la vita in quel campo di concentramento. Solo pochissimi ebbero la forza (o la fortuna ?) di salvarsi o essere salvati e, solo dopo anni, dopo aver elaborato il dolore, il lutto, la sofferenza di quei terribili giorni, riuscire a testimoniare al mondo lo scempio e la strage che era stata perpetrata su uomini, donne e bambini inermi e indifesi.

Primo Levi, Liliana Segre, Charlotte Delbo, Liana Millu, Elie Wiesel, Jean Amery sono solo alcuni dei “sommersi o salvati” di cui leggeremo brani tratti dai loro libri di memorie. Ricordi che non dovranno mai scemare. Memorie vere e crudeli che dovranno essere per sempre monito alle nuove generazioni che quello che è stato potrebbe tornare e solo con il ricordo e la memoria di quanto successo si potrà evitare che tutto ciò riaccada.

Intermezzi musicali a cura di Elena Montorsi e Valentina Wang della scuola di musica Olinto Pistoni di Sassuolo.

Ingresso libero.

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