Sono 263 mila i lavoratori modenesi che dal 1° luglio avranno meno tasse in busta paga grazie al taglio del cuneo fiscale approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri. Lo rende noto la Cisl Emilia Centrale, per la quale la riduzione delle tasse in busta paga arriva anche a seguito del confronto tra governo e sindacati.

«È una buona notizia per l’83% dei 316 mila lavoratori dipendenti modenesi – afferma il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta – Si tratta del risultato di oltre un anno di mobilitazione a livello territoriale e nazionale. Purtroppo restano fuori ancora una volta gli incapienti. Per questa categoria la Cisl nazionale ha chiesto e ottenuto rassicurazioni su un’azione sociale dedicata.

Questo – prosegue Ballotta – è il primo passo verso richieste più ampie, a partire da una complessiva riforma fiscale che riduca il peso su chi ha sempre pagato le tasse e per una maggiore equità».

La riduzione delle tasse coinvolgerà 88 mila lavoratori modenesi in più rispetto ai 175 mila che già beneficiano del bonus Irpef voluto dal governo Renzi (i “famosi 80 euro”).

Il Caf Cisl Emilia Centrale, che ha svolto un’analisi statistica sulle fasce di reddito di 35 mila lavoratori dipendenti, spiega che chi già aveva il “bonus Renzi” si troverà in busta paga un aumento di 20 euro al mese, passando da 80 a 100 euro.

Sempre di 100 euro sarebbe il guadagno per una platea più ampia del bonus, cioè chi percepisce tra 26 mila e 28 mila euro, mentre nella fascia 28-35 mila euro il beneficio ammonta a 80 euro mensili.

L’intervento si ridurrà gradualmente fino ad annullarsi in forma decrescente a 40 mila euro di reddito.

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