La Rsu Polcart congiuntamente al sindacato Slc Cgil ha aperto lo stato di agitazione dei lavoratori con blocco immediato delle prestazioni straordinarie e la proclamazione di un pacchetto di 16 ore di sciopero da gestirsi a discrezione della Rsu.

La Polcart è azienda leader nella progettazione e produzione di espositori su misura per ceramica, conta circa 110 addetti nei due stabilimenti a Fiorano Modenese e a Villalunga di Reggio Emilia.

“Le azioni di lotta – afferma Slc/Cgil Sassuolo – sono state decise ieri all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori a seguito della decisione aziendale di licenziare due impiegati con effetto a partire dal 9 gennaio, utilizzando i licenziamenti individuali come strumento più vantaggioso e strategico per ridurre i costi aziendali. Si tratta di 2 figure altamente qualificate, l’addetto all’ufficio acquisti con una carriera ventennale in azienda, l’altro una figura specializzata, un architetto, che può essere un professionalità qualificata per future strategie di mercato”.

“Per rimanere competitiva sul mercato, la Polcart, a fronte di un calo di ordini nel 2019 rispetto al 2018, invece di trovare nuovi clienti o strategie di vendita, investendo su ricerca sviluppo e innovazione – aggiunge Slc/Cgil Sassuolo -, continua a pensare che la via più breve sia l’abbattimento del costo del lavoro, licenziando proprio quel valore aggiunto rappresentato dalle maestranze”.

“Lavoratori e Slc Cgil ritengono inaccettabile e ingiustificato un tale atteggiamento, basato su una strategia aziendale che vede nei lavoratori unicamente un costo e non una risorsa e un valore aggiunto per la stessa azienda. Lavoratori, la Rsu e Slc Cgil chiedono il ritiro immediato dei licenziamenti individuali, in caso contrario si metteranno in campo le previste azioni di lotta. Si chiede anche l’apertura di un tavolo di confronto per una più ampia analisi condivisa sulle strategie e il piano di industriale”.

 

 

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