Emorragia probabilmente è il termine più adatto per descrivere quello che sta accadendo oggi al settore dell’artigianato: dal 2009, l’Albo perde poco meno di trecento imprese all’anno, in modo particolare nell’ambito delle costruzioni, dell’autotrasporto del tessile e, più complessivamente, del manifatturiero. Una crisi determinata dl cambio epocale vissuto dall’economia in seguito alla globalizzazione e alla crisi del 2008, ma anche da cause tutte nazionali, come la burocrazia e l’accesso al credito.

Come aiutare allora l’artigianato, che ha dato tanto all’economia e alla società modenese e che ancora oggi rappresenta comunque più di un’impresa su quattro di quelle in attività nel modenese (erano una su tre nel 2009)? Quali sono le necessità degli artigiani di oggi?

Se ne parlerà nel corso dell’Assemblea di CNA che si terrà oggi pomeriggio, lunedì 16 dicembre, alle 18 presso la Città dei Ragazzi di Modena, in via Tamburini. “La fabbrica artigiana” è il titolo dell’incontro che, dopo il saluto di don Stefano Violi, direttore della Cdr, e l’introduzione del presidente provinciale dell’Associazione Claudio Medici, vedrà a confronto il presidente nazionale di CNA Daniele Vaccarino l’Assessore Regionale alle Attività Produttive Palma Costi, Stefano Micelli, docente all’Università Cà Foscari di Venezia ed autore del libro Futuro Artigiano, e il segretario provinciale dell’Associazione, Alberto Papotti (foto).

La scelta della sede non è casuale, visto che la Città dei Ragazzi è un importante punto di riferimento per la formazione professionale e tecnica non solo dei futuri lavoratori, ma anche degli imprenditori. Proprio per questo prima dell’Assemblea sarà possibile visitare i nuovi laboratori.

L’ingresso è aperto al pubblico.

 

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