Approfondisce il tema dell’invecchiamento attivo, i progetti per la terza età e le strategie possibili per i nuovi modelli di welfare, l’annuale meeting nazionale della Rete città sane che si è svolto giovedì 14 e venerdì 15 novembre a Palazzo Marino a Milano.

La Rete città sane, presieduta da Irene Guadagnini, riunisce attualmente 71 Comuni ed enti locali italiani, tra i quali Modena, ed è una associazione senza scopo di lucro composta da Comuni italiani, riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità e inserita nel circuito europeo delle città sane (Healthy cities) che ha lo scopo di promuovere e aumentare la consapevolezza sulla salute condividendo buone prassi e criticità e lavorando su progetti di comunità per la prevenzione e la diffusione di stili di vita salutari. La Rete italiana è riconosciuta ufficialmente dall’Organizzazione mondiale della Sanità come rete nazionale accreditata a livello europeo.

Come ha evidenziato Irene Guadagnini, nel suo primo discorso da presidente (è entrata in carica lo scorso giugno), visto l’allungamento dell’aspettativa di vita, che vede l’Italia tra i primi posti al mondo, “l’invecchiamento attivo è un tema di grande attualità e individuare nuove strategie per trasformarlo in opportunità sociali è una sfida per le amministrazioni”. Meeting come quello di Milano, ha proseguito la presidente, consentono ai Comuni aderenti di scambiare buone pratiche, valorizzando anche le esperienze delle città più piccole.

Nel corso del meeting, sono stati assegnati gli Oscar della salute 2019 che premiano i progetti per la promozione della salute e l’inclusione sociale promossi dai Comuni. Tra le menzioni speciali, una è stata assegnata al Comune di Spilamberto per il progetto “Muovispilla – Muoviti di più, siediti di meno” per la realizzazione di un impianto educativo per la camminata veloce corredato da una app che permette di verificare tempi di percorrenza e velocità e di organizzare camminate di gruppo.

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