Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, personale della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, Sezione Reati contro la persona, ha tratto in arresto, in flagranza di reato di favoreggiamento della prostituzione, un cittadino italiano di 60 anni.
In particolare, a seguito delle numerose segnalazioni in ordine alla prostituzione in strada, in zona Cella e Pieve Modolena, gli uomini della Squadra Mobile, in borghese, hanno effettuato numerosi servizi per raccogliere elementi in ordine ad un possibile favoreggiamento della prostituzione.

Nel corso di questi servizi di appostamento  gli agenti hanno notato un’autovettura transitare in più occasioni a bassa velocità e, in un caso, prelevare, dal marciapiede, una persona per condurla presso un’abitazione in città dalla quale, il solo passeggero, scendeva.
L’ipotesi, quindi, era che l’autista del mezzo fosse un soggetto dedito ad offrire servizio di navetta alle donne operanti in strada.

Nella tarda serata di venerdì, gli investigatori della Squadra Mobile hanno iniziato un appostamento finalizzato a verificare la pista investigativa. L’osservazione consentiva di individuare l’autovettura che si recava a prelevare una persona, vestita in abiti succinti, che successivamente veniva lasciata presso la postazione prostitutiva in zona cella. Un equipaggio della Squadra Mobile ha proseguito il pedinamento dell’auto, mentre un altro equipaggio identificava la persona appena scesa dalla vettura mentre era in attesa di clienti. Il conducente dell’autovettura, quindi, veniva bloccato ed identificato. Si tratta, appunto, un cittadino italiano sessantenne gravato di un recente precedente per detenzione di sostanza stupefacente.

I successivi accertamenti hanno consentito di identificare e interrogare un’ulteriore ragazza operante in strada, a Cella, che confermava il servizio navetta dell’uomo.
Sulla scorta degli elementi raccolti il 60enne veniva tratto in arresto in flagranza di reato per favoreggiamento della prostituzione.
L’uomo veniva, quindi, ristretto agli arresti domiciliati in attesa della convalida tenutasi in data odierna; il GIP, dopo avere convalidato l’arresto, ne ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora con permanenza dalle ore 19 alle ore 7 in abitazione.

Si tratta del secondo arresto operato nel giro di un mese di un soggetto sorpreso ad effettuare servizio “navetta” per prostitute operanti in strada nella zona di Cella. Il 3 ottobre scorso, infatti, era stato arrestato un altro cittadino italiano in flagranza di reato di favoreggiamento della prostituzione, commessa con le medesime modalità.

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