Grazie a una provvida, generosa donazione della Famiglia è giunto al Dipartimento di Educazione e Scienze umane di Unimore l’archivio personale di Giampaolo Dossena, a 10 anni dalla sua scomparsa. Intellettuale inquieto, fine studioso di letteratura, dirigente editoriale, giornalista, Giampaolo Dossena è stato uno dei massimi esperti del multiforme mondo dei giochi, alla cui storia e alla cui cultura ha dedicato indagini pionieristiche vigorose, avvivate dal dialogo continuo con i lettori delle sue seguitissime rubriche sui quotidiani e sui periodici (da «Linus» all’«Espresso», dalla «Stampa» alla «Repubblica» e al «Sole 24 Ore»).

Il significato e il valore del prezioso lascito archivistico saranno illustrati, lunedì 11 novembre, alle ore 11.15, nell’Aula Magna Manodori del complesso universitario Palazzo G. Dossetti, (viale A. Allegri 9), a Reggio Emilia, attraverso una riflessione a più voci con il prof. Cosimo Cardellicchio, CNR, Università degli Studi «Aldo Moro» di Bari, il prof. Roberto Farné, Università  degli studi di Bologna, il dott. Andrea Ligabue, Unimore, e il prof. Giorgio Zanetti, Unimore. Prenderà infine la parola Pinuccia Ferrari Dossena, moglie dello studioso cremonese scomparso dieci anni or sono, che presenzierà all’incontro insieme con i figli.

“La decisione della famiglia Dossena – dichiara il prof. Giorgio Zanetti, docente di letteratura italiana del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane – di affidare al Dipartimento il prezioso archivio personale dello studioso ci onora particolarmente. Nell’iniziativa di oggi intendiamo illustrare ai docenti e agli studenti di Unimore, alle Istituzioni educative della Città, agli studiosi e agli appassionati di cultura ludica, l’alta rilevanza dei materiali che costituiscono la donazione, che potranno diventare  il nucleo di nuove attività di ricerca multidisciplinare sia sulla poliedrica figura di Dossena che sulla cultura del gioco, consentendo di esplorarne sempre più nel profondo l’alta valenza di ordine cognitivo, socio-antropologico, educativo”.

Giampaolo Dossena

Nato a Cremona nel 1930 è stato giornalista, scrittore ed enigmista, uno tra i massimi esperti di giochi e il primo a rendere popolari i giochi con le parole. Laureato in lettere all’Università degli studi di Pavia, esordì come studioso di letteratura italiana negli anni ‘50, famosa la sua Storia confidenziale della letteratura italiana.  È stato molto attivo nell’editoria presso le maggiori case editrici e ha collaborato con numerosi periodici, specializzandosi nella storia dei giochi, sia con le carte che con le parole o altro. L’edizione 2019 del Play- Festival del Gioco di Modena ha istituito a suo ricordo il primo premio in Italia alla Cultura Ludica.

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