Un innovativo dispositivo portatile in grado di soccorrere tempestivamente pazienti in arresto cardiaco: questo l’obiettivo raggiunto da Eurosets, azienda di Medolla (MO) specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di dispositivi biomedicali, con Ecmolife, il primo dispositivo prodotto da un’azienda italiana in grado di sostituire temporaneamente la funzione del cuore e dei polmoni nelle persone in cui il sistema cardio-respiratorio risulti gravemente compromesso e refrattario alle terapie farmacologiche.

Ecmolife è un dispositivo “salvavita”, un’evoluzione dei sistemi per circolazione extracorporea presenti nelle sale operatorie di cardiochirurgia, ovvero una pompa centrifuga per ECMO (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation) a levitazione magnetica ideata per l’utilizzo sia presso strutture ospedaliere, in particolare nei reparti di rianimazione e terapia intensiva, sia in ambito extra ospedaliero.

Dopo 3 anni di ricerche i progettisti di Eurosets sono riusciti infatti a miniaturizzare la tradizionale macchina cuore-polmone delle sale operatorie (di grandi dimensioni) rendendola trasportabile. Questo concentrato di tecnologia, dal peso di appena 14kg, potrà essere dunque utilizzato a bordo di ambulanze attrezzate per la rianimazione avanzata e sugli aeromobili. Pazienti con gravi affezioni polmonari o in shock cardiaco, dopo essere stati stabilizzati ovunque si trovino, potranno essere trasportati presso ospedali di alta specialità: le funzioni cardiaca e respiratoria sono infatti temporaneamente svolte dal dispositivo Ecmolife, in attesa della diagnosi e del relativo trattamento terapeutico finalizzato alla ripresa funzionale del cuore o dei polmoni del paziente.

La Federazione Italiana Sicurezza Piste Sci ha scelto di attuare delle sessioni di sperimentazione sul campo durante la stagione invernale 2019/2020, durante le quali Ecmolife verrà testato in collaborazione con la Centrale Operativa 118 Emilia Est, il Soccorso Alpino e i Carabinieri Sciatori, con simulazioni sulle piste del consorzio del Cimone.

“Riteniamo che Ecmolife possa essere uno strumento alleato del soccorso sulle piste in caso di valanghe con pazienti ipotermici e traumatici – commenta Oscar Santunione, coordinatore del Soccorso Piste del Cimone –. L’intervento tempestivo ci può fare guadagnare fino ad un’ora: possiamo infatti attuare una terapia efficace in loco che anticipa l’ospedalizzazione successiva”.

In Italia ogni anno vengono colpite da arresto cardiaco oltre 60mila persone; di queste solo il 5% sopravvive, percentuale che può arrivare 30% grazie alla recente diffusione del defibrillatore semi automatico.

Ecmolife, con la sua tecnologia made in Italy, è destinato a condizionare ancor più favorevolmente le attuali tecniche di rianimazione cardiopolmonare: si stima infatti che Ecmolife possa aumentare la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco fino al 60-70%.

“È fondamentale continuare ad investire nella ricerca, – commenta Antonio Petralia, Vice Presidente e Amministratore Delegato di Eurosetsper raggiungere risultati importanti come questo. Ecmolife è un grande traguardo per il settore biomedicale ma soprattutto una grande opportunità di cure per il paziente soccorso in situazione di emergenza”.

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