“L’iter del progetto di manutenzione straordinaria del ponte tra Guastalla e Dosolo – che vede come soggetto attuatore la Provincia di Reggio Emilia – è particolarmente complesso, come è inevitabile che sia in considerazione dell’opera sulla quale si deve intervenire”, spiega Valerio Bussei, Dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia.

“Si tratta di un ponte costruito negli anni Sessanta dalla Salc di Padova, non su incarico della Provincia di Reggio Emilia, di cui purtroppo non è stato possibile recuperare alcuni disegni esecutivi e le relazioni di calcolo. Ciò ha reso necessaria tutta una serie di ulteriori indagini sulla struttura – solitamente non previste – finalizzate ad implementare il livello di conoscenza sulle caratteristiche del ponte, in particolare la capacità di resistenza del cemento armato ed il posizionamento dei ferri di armatura. Questo supplemento istruttorio, come i cittadini guastallesi sicuramente ricorderanno, ha comportato anche una serie di prove di dinamiche e di carico, effettuate a febbraio e ad aprile.

Solo sulla base delle risultanze di tali indagini e prove, lo studio incaricato ha potuto ad elaborare il progetto esecutivo che – nella sua ultima versione, dopo alcune integrazioni richieste dalla Provincia – ci è stato consegnato nella giornata nei giorni scorsi”.

“La Provincia – prosegue Bussei – sta ora valutando il progetto che conta di validare ufficialmente entro ottobre, così da attivare le procedure di gara a novembre, in modo da avviare i lavori la prossima primavera. L’attività di cantiere, è bene precisare, proprio grazie all’intenso lavoro che stiamo svolgendo avverrà senza prevedere la completa chiusura al transito del ponte, al contrario di quanto avvenuto per altre infrastrutture con inevitabili disagi per cittadini e imprese.

Si tratta di tempistiche del tutto coerenti con la complessità dell’intervento e con lo scrupolo con cui la Provincia di Reggio Emilia è abituata a occuparsi delle infrastrutture di propria competenza, laddove ovviamente le siano fornite le risorse necessarie per intervenire.

Nel caso del ponte tra Guastalla e Dosolo, lo ricordiamo, ciò è possibile grazie a 3,8 dei 35 milioni previsti dal Piano per interventi di emergenza sui ponti dell’asta del fiume Po varato dall’allora ministro Graziano Delrio. Tali risorse sono finalizzate ad interventi strutturali che garantiscano il mantenimento in esercizio del ponte: l’ipotesi  di realizzazione di una eventuale pista ciclopedonale potrà pertanto essere valutata solo con la messa a disposizione di ulteriori, specifiche risorse, fermo restando che già oggi i collegamenti tra le due sponde del Po sono assicurati dal ponte tra Boretto e Viadana, collegamento che sarà ulteriormente potenziato nell’ambito della realizzazione della ciclovia VenTo”.

“Ovviamente – conclude il Dirigente della Provincia – in tutti questi mesi la Provincia di Reggio Emilia ha monitorato costantemente lo stato di conservazione dell’infrastruttura che, sulla base dei limiti di carico e di velocità attualmente in vigore, è percorribile in piena sicurezza”.

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