Nel tardo pomeriggio di ieri, nelle pertinenze dell’Ospedale Magati di Scandiano, un uomo urlava contro una ragazza, poi rivelatasi essere la fidanzata, mentre la stessa giovane e la madre dell’esagitato tentavano di calmarlo. Sono stati i carabinieri della pattuglia di Albinea che poco dopo le 17.30 sono intervenuti a seguito di una segnalazione giunta al 112. Una volta sul posto i militari si sono visti costretti a utilizzare lo spray al peperoncino in dotazione per contenere la furia dell’uomo, andato letteralmente in escandescenza anche contro i carabinieri, finiti poi in ospedale per le lesioni riportate.

Questa in sintesi la premessa dei fatti culminati con l’arresto di un 25enne residente a Reggio Emilia chiamato a rispondere dei reati di resistenza, minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali, ristretto al termine delle formalità di rito in regime di arresti domiciliari a disposizione della Procura reggiana che coordina l’inchiesta.

L’origine dei fatti intorno alle 17.30 nel cortile dell’ospedale Magati dove i carabinieri di Albinea intervenivano su input del 112 a cui era stata segnalata la presenza di un ragazzo esagitato. In effetti all’arrivo i militari notavano il giovane urlare all’indirizzo di due donne. Alla vista delle divise il 25enne andava in ulteriore escandescenza: dapprima offendeva e minacciava i militari poi li aggrediva fisicamente prendendoli a pugni. Solo l’utilizzo dello spray al peperoncino consentiva ai militari di aver la meglio sul giovane, che ammanettato veniva bloccato e dichiarato in arresto. Entrambi i carabinieri hanno riportato lesioni giudicate in alcuni giorni dai sanitari dello stesso Ospedale di Scandiano. L’uomo è stato quindi ristretto in regime di arresti domiciliari a disposizione della Procura reggiana.

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