Sono stati 7186 i visitatori che, sabato 5 e domenica 6 ottobre 2019, hanno aderito all’invito dell’Istituzione Bologna Musei per visitare le sedi dei musei civici in occasione della prima sperimentazione della formula Open Day.
Nei due giorni del weekend appena concluso, il pubblico ha avuto l’opportunità di fruire gratuitamente con offerta libera delle collezioni permanenti di 11 musei, di 6 mostre temporanee che spaziano in vari ambiti – dall’arte contemporanea a quella antica, dalla fotografia al design – e delle 18 attività didattiche e di mediazione culturale promosse dai Servizi Educativi.

Un successo sorprendente per le poesie espresso che il poeta Luca Gamberini ha scritto con la sua Olivetti Lettera 22 al Museo Civico Archeologico e al Museo Civico Medievale. Una fila continua per un totale di quattro ore di presenza. Sono state apprezzate anche le spillette che riproducono un’opera iconica e rappresentativa del museo visitato. Un piccolo gadget, collezionabile nella serie completa di 9 pezzi, per continuare a portare con sé il piacevole ricordo dell’esperienza appena vissuta, incentivare la motivazione al ritorno e supportare la diffusione del patrimonio artistico del museo.

Una ripartenza molto positiva, dunque, per il calendario delle prime domeniche del mese gratuite per l’accesso alle collezioni permanenti dell’Istituzione Bologna Musei che, secondo le ultime disposizioni approvate in materia di piano tariffario, resterà in vigore fino a marzo 2020. A fronte dei 3075 ingressi rilevati nel 2018 durante la prima domenica di ottobre, quest’anno, nella stessa giornata, sono stati 4800 i visitatori che hanno varcato le porte dei musei civici, registrando un incremento di oltre il 64%. “Una presenza così ampia e partecipata da parte dei residenti e dei turisti conferma che i nostri musei civici sono vissuti sempre di più come uno spazio aperto e da abitare e non uno spazio chiuso e distante” commenta Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei.

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