Ha preso il via oggi 7 ottobre un corso di orientamento, (ri)motivazione al lavoro e alla ricerca attiva di esso, che si terrà a Vergato, Castel D’Aiano e San Benedetto val di Sambro, organizzato dalle Acli nell’ambito di un progetto regionale di promozione delle pari opportunità. Il nome dell’iniziativa è “Ora che sappiamo”.

Si tratta di una proposta rivolta a donne disoccupate o che abbiano perso il lavoro per motivi di età, carichi di cura familiare, di scarsa aderenza delle proprie competenze rispetto alle richieste del mercato, per aiutarle a reinserirsi. La partecipazione è gratuita previa iscrizione all’email: acliprovincialibologna@gmail.com

Il programma del corso prevede di lavorare con sessioni di gruppo su biografia professionale, curriculum vitae, canali di ricerca, colloquio di lavoro, strumenti per rafforzarsi e agire con maggiore consapevolezza. A seguire gli incontri individuali per la messa a punto dei propri strumenti. I corsi nascono dall’esperienza già attuata dal progetto “Insieme per il lavoro” di Comune e Arcidiocesi: si lavora in piccoli gruppi concentrandosi sulle competenze trasversali, su quelle che in gergo tecnico si definiscono soft skills e che coinvolgono motivazione e caratteristiche personali.

Il programma prevede incontri a Vergato il 7, 14, 21, 28 ottobre dalle 10.30 alle 12.30 presso il circolo ACLI “Giuseppe Toniolo” in piazza Giacomo Matteotti 5. A San Benedetto invece gli incontri sono previsti in biblioteca l’8,15, 22, 29 ottobre dalle 15.30 alle 17.30. A Castel d’Aiano infine, dopo il primo incontro del 7, gli appuntamenti sono il 14, 21, 28 ottobre dalle15 alle 17 nella Sala Pubblica in via Carlo Lenzi 16.

«Abbiamo pensato alle tante tante donne in difficoltà che incontriamo tramite i servizi Acli o la segnalazione di parrocchie ed altre associazioni» spiega il Presidente Filippo Diaco. Non si tratta «del solito servizio di orientamento, bensì di un percorso personalizzato che ha lo scopo di valutare e valorizzare tutte le competenze delle candidate, sopratutto quelle trasversali, individuando e cercando di rimuovere le cause oggettive e soggettive che le hanno escluse dal mercato del lavoro. In questo entra in gioco il sostegno fondamentale dei Comuni coinvolti. In particolare con San Benedetto Val di Sambro c’è un discorso aperto da tempo, essendo Comune Amico della Famiglia».

A tal proposito Alessandro Santoni, il sindaco di San Benedetto Val di Sambro, commenta: «Abbiamo accolto con favore la possibilità di ospitare questi incontri dell’Acli, perché per noi essere Comune amico della famiglia vuol dire anche sostenere le donne nella ricerca della soddisfazione professionale».

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