Gettato a terra e colpito a schiaffi e calci per essere rapinato del suo marsupio contenente il cellulare e il portafoglio con 80 euro ad opera di due sconosciuti nordafricani, dileguatisi dopo la rapina compiuta nei pressi della centralissima Piazza Vittoria di Reggio Emilia. Questa la disavventura capitata ad un minorenne di Reggio Emilia per la quale i Carabinieri della stazione di Corso Cairoli hanno individuato uno dei due rapinatori con il complice che, grazie anche alle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino, potrebbe essere presto identificato. In attesa che le indagini dei Carabinieri facciano il loro corso, con l’accusa di concorso in rapina aggravata gli stessi militari reggiani hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 26enne tunisino domiciliato in città.

L’origine dei fatti agli inizi del corrente mese quanto la vittima, un 16enne reggiano, in compagnia di un su amico si è imbattuto nei due malviventi che inizialmente lo approcciavano con modi amichevoli scambiando 4 chiacchiere lungo il tragitto che dal polo scolastico Makallè, dove si sono incontrati, li ha condotti sino alla centralissima piazza della Vittoria. I 4 si sono quindi seduti sui gradini che danno accesso ai garage sotterranei di piazza della Vittoria. A questo punto i due sconosciuti hanno tirato con forza il marsupio che il minore aveva indossato a tracolla, e non riuscendo nell’intento di strapparlo lo hanno preso a schiaffi e calci per poi, dopo averlo gettato per terra, impossessarsi del marsupio contenente il cellulare ed il portafoglio con circa 80 euro, per poi darsi alla fuga riuscendo a dileguarsi seppur inseguiti dal minore.

Ricevuta la denuncia i carabinieri hanno avviato le indagini acquisendo anche le immagini del sistema di videosorveglianza cittadino che riprendevano la fuga dei due malviventi dopo la rapina. La svolta investigativa è arrivata però dalla stessa vittima che, a distanza di una settimana si è imbattuta, occasionalmente, in uno dei due rapinatori. Richiesto l’intervento dei carabinieri, questi riuscivano a fermarlo e identificarlo. A carico del giovane, un tunisino 26enne, venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di rapina aggravata i concorso, tra cui la comparazione tra i fotogrammi del sistema di videosorveglianza comunale che lo riprendevano durante la fuga. L’uomo è stato denunciato mentre i militari stanno proseguendo nelle indagini per risalire al complice.

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