Il Comune di San Benedetto Val di Sambro anche per l’anno 2019 ha deciso, quando possibile, di fare uso di bitumi a freddo per le asfaltature, confermando la scelta intrapresa già lo scorso anno.

Si tratta di miscele fluide realizzate mediante apposite macchine confezionatrici, la cui peculiarità è di essere in grado di irruvidire e rendere impermeabile il manto stradale tramite un impasto che può essere steso a temperatura ambiente. Da un lato quindi si migliora l’aderenza dei pneumatici e il controllo dei veicoli, visto che il manto ottenuto è particolarmente rugoso; dall’altro si interviene in tempi rapidi e soprattutto si fa un favore all’ambiente perché l’utilizzo della tecnica a freddo, rispetto a quella tradizionale a caldo, consente di evitare l’emissione in atmosfera di CO2.

Se l’anno scorso questa procedura ha impedito l’emissione in atmosfera di circa 87.750 kg di anidride carbonica (cioè 88 tonnellate), quest’anno è andata ancora meglio: sono infatti 106 le tonnellate che non state emesse, con una crescita del 20,5% rispetto all’anno precedente. Se si considera che un albero ad alto fusto in media, in città, può assorbire circa 12 kg di anidride carbonica l’anno, si può dire che sarebbero serviti quasi 9 mila alberi per assorbire la quantità di anidride carbonica che, per fortuna, non è stata emessa.

La tecnologia a freddo affianca, ma non sostituisce completamente i tradizionali interventi a caldo, che continuano ad essere preferiti in particolari circostanze (in aree particolarmente estese o ad alta percorribilità, di fronte a pavimentazione stradale in pessime condizioni).

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