I furti con la tecnica del “Tombino” erano ripresi da qualche giorno e la Stazione Carabinieri di Spilamberto era convinta che il ladro seriale fosse una persona ben conosciuta, pertanto aveva attivato una specifica rete di controllo che ha portato oggi ad accertare che il responsabile, già agli arresti domiciliari per una serie analoga di furti, era uscito di casa a bordo di una bicicletta.

Mentre una pattuglia si è portata presso la sua abitazione per poter comunque provare l’evasione e accertarne l’eventuale rientro, un’altra ha iniziato le ricerche del soggetto tra le vie limitrofe riuscendo, dopo pochi minuti, a rintracciarlo a bordo di una bicicletta mentre usciva dal parcheggio privato ad uso pubblico di una Lavanderia self-service, situata a circa 400 metri di distanza dalla sua abitazione. L’uomo alla vista della pattuglia ha provato a fuggire velocemente in direzione di casa, ma è stato fermato poche decine di metri dopo.

La sua perquisizione ha permesso di rinvenire in suo possesso arnesi da scasso, un grosso coltello da cucina e la somma in contanti di euro 104,70 in monete. I militari si sono quindi portata nella vicina lavanderia, accertando che la somma in contanti era la refurtiva del furto che era stato perpetrato al suo interno, mediante scasso della porta e forzatura della cassa automatica.
Tratto immediatamente in arresto si è poi accertato che il malvivente, durante l’azione di scasso, si era ferito alle mani lasciando impronte di sangue all’interno dell’esercizio, rendendo ancor più certa la sua colpevolezza confermata infine anche dall’esame dei filmati della videosorveglianza.

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