Contrastare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi delle scuole potenziando i controlli e le strumentazioni con cui si attuano e rafforzare gli interventi educativi e informativi rivolti ai ragazzi che troppo spesso sottovalutano gli effetti dell’utilizzo di droghe sulla salute e in termini legali.

Si muove su questo doppio binario il progetto del Comune di Modena “Scuole sicure 2019/2020” che è stato ammesso a finanziamento dal Ministero dell’Interno per complessivi 64.200 euro; la conferma è appena arrivata dalla Prefettura.

Nell’ambito delle politiche per le sicurezze, l’amministrazione comunale è da tempo impegnata in interventi di prevenzione e contrasto al consumo e allo spaccio di droga con particolare attenzione alla popolazione giovanile. Accanto ai controlli nei pressi degli istituti superiori o all’interno degli stessi, anche sollecitati dai dirigenti scolastici, nella cornice del Patto per Modena sicura la Municipale svolge interventi di educazione, realizza itinerari didattici sulla legalità e di prevenzione al consumo delle droghe per fornire strumenti conoscitivi e normativi che possono aiutare i giovani prevenendo possibili devianze.

Nell’anno scolastico che si è concluso questi percorsi sono entrati in 200 classi di scuole secondarie di primo e secondo grado, coinvolgendo circa 4.800 studenti.

Nel corso del prossimo anno scolastico, in collaborazione con le Forze dell’ordine e coinvolgendo gli Istituti superiori della città, oltre a Ufficio scolastico provinciale e Ausl, queste azioni saranno intensificate in collaborazione anche i settori Istruzione e Politiche giovanili.

In particolare verrà stabilito un calendario su base mensile, concordato con le Forze dell’ordine, di controlli specifici nelle aree limitrofe ai 12 Istituti superiori e in altre zone segnalate come aree di spaccio; ulteriori controlli sono previsti anche nei pressi delle dieci scuole medie della città.

I controlli, per alcuni dei quali la Municipale ha intenzione di servirsi anche dell’unità cinofila, si svolgeranno da ottobre 2019 a maggio 2020, in parte nelle ore mattutine, integrando il servizio antibullismo, e in parte nelle ore serali.

Per contrastare lo spaccio di stupefacenti si farà ricorso inoltre alle moderne strumentazioni tecnologie la cui dotazione sarà implementata: non solo telecamere di videosorveglianza (due quelle finanziate nell’ambito del progetto), ma soprattutto saranno sperimentati nuovi software di alert sulla base di dinamiche individuate dalle telecamere presenti in alcune zone già segnalate, come alle stazione dei treni e delle corriere, oltre che nei pressi di alcuni plessi scolastici.

Le attività di prevenzione e formazione saranno intensificate sviluppando interventi didattici rivolti agli studenti, ma anche ai docenti, ai genitori e al personale scolastico con interventi specifici. Verranno anche studiati percorsi particolari per singole classi, concordati con i dirigenti scolastici, che potranno avvalersi della presenza in aula del personale di Polizia locale che sarà appositamente formato sul tema della prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti nella popolazione giovanile. A supporto degli interventi educativi rivolti agli studenti, il progetto prevede anche un potenziamento degli Sportelli di ascolto presso le scuole e attività formative rivolte a personale docente e non docente per migliorare la capacità di individuare precocemente problematiche connesse al consumo di droga. Infine, ai genitori sarà proposto un intervento informativo sugli effetti che le droghe possono avere su chi ne fa uso, affinché essi possano riconoscere precocemente alcuni dei cambiamenti che inducono nei giovani che le consumano.

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