La Squadra Mobile ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena il 20 luglio scorso a carico di un modenese di 50 anni, indagato per il reato di atti persecutori nei confronti della ex moglie.
Si tratta del 7° caso di stalking da inizio anno, seguito dalla Sezione della Squadra Mobile specializzata in reati contro la persona, conclusosi con l’emissione di una misura cautelare.

L’uomo, sin dalla separazione avvenuta nel lontano 2013, non avendo accettato la fine della relazione coniugale, aveva posto in essere una serie reiterata di condotte vessatorie ed oppressive, estrinsecatesi in vere e proprie aggressioni verbali, dalle minacce agli insulti e alle umiliazioni, dalle persecuzioni telefoniche ai pedinamenti e appostamenti presso l’abitazione della ex consorte.
Solo nel mese scorso, la donna si è determinata a sporgere querela nei confronti dell’ex marito, ormai sfinita psicologicamente dalle continue vessazioni e preoccupata anche per la propria incolumità psichica e fisica.
L’accurata attività di indagine eseguita dalla Squadra Mobile ha permesso di raccogliere le fonti di prova necessarie alla Procura della Repubblica di Modena per richiedere in via d’urgenza al G.I.P. l’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento.

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