Remedia – Consorzio nazionale per la gestione eco-sostenibile di tutti i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), delle pile e accumulatori esausti – segnala che nel corso del 2018 in Emilia-Romagna ha raccolto 9.981 tonnellate di RAEE domestici con un incremento del 49,82% rispetto all’anno precedente. Una crescita regionale che si distingue quale una tra le più consistenti d’Italia, posizionando l’Emilia-Romagna come modello esemplare nella gestione dei rifiuti tecnologici del Sistema Remedia: il Consorzio raccoglie infatti 2,2 kg pro capite nella regione, superando la media del Nord Italia (2 kg/ab).

Analizzando il dato di raccolta delle singole province, Bologna si posiziona in cima alla lista con un totale di 3.737 tonnellate di RAEE gestiti. A seguire, Reggio Emilia con 1.665 tonnellate, poi Modena con 1.078, la provincia di Forlì-Cesena con 868 tonnellate, Ferrara con le sue 698 tonnellate, Piacenza con 685 e Rimini con 513. Chiudono la classifica Parma (475 t) e infine Ravenna (257 t).

Dal punto di vista delle diverse tipologie di RAEE, in linea con i risultati nazionali, il raggruppamento maggiormente gestito risulta essere quello di TV e monitor (R3), corrispondente a 3.266 tonnellate. A seguire, troviamo i grandi elettrodomestici (R2), ovvero lavatrici, lavastoviglie, forni, piani cottura ecc., corrispondenti a 2.838 tonnellate; il raggruppamento denominato freddo e clima (R1) e relativo a frigoriferi e congelatori, di cui sono state raccolte 2.373 tonnellate; poi a seguire i piccoli elettrodomestici (R4) di cui sono state raccolte 1.498 tonnellate e infine le sorgenti luminose (R5), corrispondenti a 7 tonnellate.

Il 2018 è risultato un anno positivo per Remedia anche a livello nazionale: il Consorzio ha ottenuto il record di 124.818 tonnellate di rifiuti tecnologici gestiti, (+36% rispetto al 2017 e +80% rispetto al 2016), raggiungendo per i RAEE domestici circa un terzo del totale gestito dai Sistemi Collettivi nazionali (tale quota era circa un quinto nel 2016).

“Siamo soddisfatti di questo 2018 da record, che rispetto al 2016 ha registrato una crescita della raccolta di RAEE domestici in tutte le macroaree geografiche” – ha dichiarato in merito ai risultati complessivi Dario Bisogni, Presidente di Consorzio Remedia – “Anche quest’anno il nostro consorzio ha svolto un ruolo primario nell’assicurare alla collettività la corretta gestione dei rifiuti tecnologici, assicurando qualità, trasparenza e innovazione. La nostra posizione di leadership ci pone infatti di fronte a una grande responsabilità ma anche a concrete opportunità di poter essere protagonisti di un sistema costruito sul concetto di economia circolare capace di contribuire alla salvaguardia del Pianeta senza rinunciare alla produzione di ricchezza e occupazione, investendo in eco-innovazione e in un cambiamento culturale.”

Tutti i dati di raccolta sono approfonditi nel Green Economy Report 2018 di Remedia, disponibile in versione web all’interno nel nuovo sito dedicato www.remediaperlambiente.org, nel quale sono illustrati i risultati ambientali, economici e sociali dell’attività del Consorzio in tutta Italia, evidenziando come il riciclo dei rifiuti tecnologici rappresenti un esempio concreto di economia circolare e un importante fattore per la salvaguardia ambientale.

Informazioni su Remedia

Remedia – Consorzio nazionale per la gestione eco-sostenibile di tutti i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE, domestici e professionali), pile e accumulatori esausti – nasce nel 2005 grazie alla volontà di 44 aziende leader nel settore dell’Elettronica di Consumo e dell’ICT, al fine di poter rispettare le norme imposte dalla normativa RAEE (oggi decreto legislativo 49/2014). Dopo l’entrata in vigore del Decreto legislativo 188/2008, ha aggiunto alle sue attività la gestione dei rifiuti di pile e accumulatori. Il Consorzio conta oggi oltre 2.200 soci e rappresenta, per quota di mercato e struttura, un punto di riferimento nella gestione dei RAEE. Oltre ad essere senza scopo di lucro, il Consorzio è certificato ISO 9000 e ISO 14000, una ulteriore garanzia di trasparenza e serietà nei confronti dei consorziati, dei partner e dei consumatori. Per maggiori informazioni: www.consorzioremedia.it

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