La bolletta autunnale della Tari (tassa sui rifiuti) sarà più leggera per i cittadini reggiani. Con l’introduzione della tariffa puntuale, in vigore dal 1 luglio 2019, scatta infatti un meccanismo premiante per coloro che differenziano correttamente i rifiuti e non eccedono la quota di ritiri base dell’indifferenziato stabiliti per le diverse tipologie di utenze. Il che comporta un risparmio a famiglia variabile (a seconda del numero dei componenti e della dimensione dell’immobile) dal 3 al 5%, che corrisponde mediamente su base annua a uno sconto di circa 5 – 15 euro.

“Ridurre e differenziare i rifiuti costituisce un impegno di civiltà sempre più necessario per l’ambiente e le future generazioni. I reggiani lo sanno bene, visto che la raccolta differenziata ha superato sul nostro territorio la quota dell’80% – dicono gli assessori Lanfranco De Franco (tributi) e Carlotta Bonvicini (ambiente) – Per questo i tempi erano maturi per passare alla tariffa puntuale e premiare, anche in termini economici, chi differenzia correttamente e contribuisce ad avviare sempre più materiali al riciclo, favorendo la sostenibilità ambientale”.

Dal 1 luglio, mentre il conferimento del rifiuto umido porta a porta continua a usufruire di un numero illimitato di ritiri, per il rifiuto secco indifferenziato sono stati introdotti un numero base di ritiri, che sono calcolati sulla base dei componenti del nucleo famigliare. Si va da 12 svuotamenti annui per le utenze con una sola persona, a 18 per un coppia, a 24 per tre persone e a 30 per 4, e a 36 per nuclei da 5 persone in su. Per il centro storico, viste le caratteristiche del territorio (tra cui l’assenza di cortili per lo stoccaggio) e l’utilizzo del sacco bianco al posto del bidone i numeri di ritiri base raddoppiano.

Si tratta di un numero di ritiri studiato sulle abitudini di consumo delle famiglie e che in altre realtà si è rivelato più che sufficiente, tant’è che il 90% dell’utenza domestica non ha avuto bisogno di ricorrere a ritiri extra. A Parma, dove il sistema è stato introdotto da più tempo, dopo i primi anni di applicazione è stato anzi ridotto ulteriormente il numero di ritiri rispetto a quelli previsti inizialmente con un ulteriore risparmio in bolletta.

Per contenere il numero dei ritiri è consigliato conferire il bidone grigio (o il sacco in centro storico) quando è effettivamente pieno (gli svuotamenti vengono conteggiati a numero, indipendentemente dal peso o volume effettivo). In caso di necessità, si ricorda che il conferimento extra in ecostation (0,70 centesimi) costa la metà rispetto all’esposizione del bidoncino/sacco in strada (1,40 euro per il contenitore da 40 litri, 4,20 euro per i 120 litri). Gli svuotamenti extra saranno addebitate sulla prima rata della bolletta Tari del 2020. Gli svuotamenti sono rilevati grazie al codice presente su bidoni e sacchi.

Alle famiglie residenti che hanno bambini con un’età inferiore ai 30 mesi o con persone che utilizzano presidi medico sanitari (pannoloni), la cui fornitura è autorizzata e supportata dall’Ausl di Reggio Emilia, non vengono conteggiate le vuotature eccedenti di ogni contenitore assegnato. Pertanto queste utenze anche in caso di superamento del numero minimo di vuotature non vedranno nessun addebito. Tale agevolazione viene concessa automaticamente ai nuclei familiari con i bimbi residenti mentre per i nuclei con minori in affido o con persone che utilizzano presidi sanitari la riduzione è soggetta a domanda da parte dell’intestatario della bolletta.

Si ricorda che sono previsti anche sconti per il conferimento ai Centri di raccolta per conferimento differenziato di apparecchiature elettriche ed elettroniche e di altri materiali quali olio vegetale e minerale, accumulatori, ingombranti, ecc.

Per evitare fenomeni di conferimenti errati o di abbandono dei rifiuti, alcuni operatori presidiano il territorio per operazioni di controllo. Si ricorda che il mancato rispetto delle regole può comportare una sanzione dai 50 ai 500 euro.

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