“In un anno, mediamente, il gestore di un impianto di carburante “perde” circa 30 giornate lavorative per espletare tutte le attività legate alla corretta gestione delle fatture. Basta questo dato per comprendere quanto pesi la burocrazia sulle nostre piccole imprese – tuona il presidente provinciale di FAIB, Federazione Autonoma Italiana Benzinai, Confesercenti Modena, Franco Giberti. “C’è un vero e proprio accanimento nei nostri confronti. La legalità e il rispetto delle regole sono valori sacrosanti, ma se continuiamo a scaricare le incombenze sull’anello più debole della filiera, rischiamo davvero la chiusura e, quindi anche la perdita di posti di lavoro. Sono queste le motivazioni principali che come categoria ci hanno spinto a dichiarare come FAIB uno sciopero generale per mercoledì prossimo 17 luglio.”

Senza entrare in complesse questioni tecnico-amministrative, cervellotiche anche per gli addetti ai lavori, i benzinai evidenziano che si è di fronte ad un duplice accanimento: fiscale da un lato e amministrativo dall’altro. A ciò si aggiunge la necessità di spostare la lotta alla illegalità anche sull’abusivismo contrattuale, al caporalato petrolifero e di ritoccare verso l’alto i margini, oggi da fame, riconosciuti dai titolari di autorizzazione indipendente.

“I prossimi adempimenti che a breve diventeranno operativi, come trasmissione telematica dei corrispettivi, cui seguiranno gli indici di affidabilità e il DAS, Documento di Accompagnamento semplificato – elettronico – nei prossimi mesi creeranno dei veri e propri ingorghi gestionali. Un motivo in più per incrociare le braccia e far sentire la nostra voce e far valere i diritti dei gestori di impianti di carburante” conclude Franco Giberti.

 

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