Di qualche giorno fa la notizia che nel carcere minorile di via del Pratello a Bologna aprirà un’osteria gestita dai detenuti. A sostenere il progetto è la Fondazione del Monte con un contributo annuale di 30 mila euro. “I lavori sono già iniziati e l’apertura dovrebbe essere a ottobre – dice Giuseppe Merola del SiNAPPe Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria – Noi siamo favorevoli, ma vogliamo sapere quali saranno i nostri carichi di lavoro – sostiene il sindacalista.

“Oggi al Pratello sono 22 i ragazzi detenuti, cinque i sottufficiali assegnati in pianta organica di cui solo uno presente, una quarantina gli agenti e quattro gli educatori, questi dovrebbero essere 6/7 e, come sottolinea Merola, non c’è un comandante stabile ma negli ultimi 7/8 anni ne abbiamo cambiati una ventina. Quello attuale rimarrà fino al 16 luglio, poi non sappiamo cosa succederà”.

A preoccupare il sindacato, però, non è l’osteria, che viene considerata “un’occasione di riscatto sociale per i ragazzi”, ma la possibile apertura di un secondo piano detentivo. “Gli spazi sono insufficienti e ci sono limiti strutturali e logistici – chiosa Merola – Già adesso siamo in affanno con 22 detenuti, figuriamoci se il loro numero dovesse raddoppiare.
Se dovessero aprirlo, noi siamo pronti a far sentire la nostra voce sul territorio” conclude Merola.

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