Domani, giovedì 20 giugno, si celebra la Giornata internazionale del rifugiato. Sul nostro territorio, Comune di Reggio Emilia, associazioni e realtà aderenti al coordinamento per i Diritti Umani e la Pace promuovono un calendario di iniziative per riflettere sui temi dell’accoglienza e della formazione.

TRA BALCANI E REGGIO

Tra le iniziative promosse dall’Amministrazione comunale il seminario “Attraversare e condividere i percorsi del trauma. Approcci e esperienze in dialogo tra Balcani e Reggio Emilia” che si terrà giovedì 20 giugno dalle ore 15 alle ore 18 presso la Sala Zavattini di via Fratelli Cervi 20. Il Comune di Reggio Emilia, nell’ambito del Progetto Sprar gestito dalla cooperativa sociale Dimora d’Abramo, propone un seminario formativo sull’elaborazione di traumi, con donne e uomini dei Balcani, e di altre parti del mondo. Il seminario, che si colloca nell’ambito del progetto “Pita e pasta di pace”, promosso da Iscos Emilia-Romagna e cooperativa sociale Madre Teresa insieme al Comune di Reggio Emilia, sarà un’occasione di formazione grazie al contributo di volontari, operatori, professionisti che affrontano tali percorsi insieme alle persone che hanno subito traumi complessi. Intervengono: Germana Corradini, dirigente del Comune di Reggio Emilia, Andrea Cortesi, direttore Iscos ER, Simona Nicolini del progetto Sprar di Reggio Emilia, Ajna Jusić – Forgotten Children of war (Sarajevo), Aiša Smailović-Hadžihalilović dell’associazione „Lotos“ di Zenica, Chiara Covri, psicologa e psicoterapeuta della cooperativa sociale Madre Teresa, Erika Bin, referente dell’accoglienza femminile Cas, e Loverci De Moraes, psicologa del Progetto Sprar Reggio, entrambe della cooperativa sociale Dimora d’Abramo e Luigi Codeluppi, presidente della cooperativa Dimora d’Abramo.

“Questo importante momento di approfondimento, a partire dai vissuti della guerra dei Balcani e di chi ha saputo ricostruire un proprio percorso personale e nuovi legami in un tessuto sociale drammaticamente devastato dalla guerra, rappresenta un importante spunto di analisi e riflessione per le realtà dei nostri servizi – sottolinea Germana Corradini dirigente del servizio Servizi sociali-Intercultura – A confrontarsi saranno operatori del servizio pubblico e del privato sociale e volontari che quotidianamente si pongono al fianco di persone che, seppur con provenienze, storie e contesti diversi, hanno subito abusi, violenze o gravi deprivazioni. Si tratta di una tappa di un percorso di scambio tra Reggio Emilia e la Bosnia che ha avuto origine lo scorso anno e che intende consolidarsi per implementare apprendimenti, nuove sperimentazioni e alleanze”.

QUARTIERI
Sempre il 20 giugno all’interno del progetto “Stranieri a chi?”, alle ore 18 appuntamento davanti al circolo Arci Stranieri per un bici tour alla scoperta dei luoghi del ‘900 e della Resistenza raccontati da Istoreco. Presso l’ortoparco di via Roma il comitato di cittadini organizza un momento di cura e incontro con alcuni volontari.

DIBATTITI

Dalle ore 20 alla stazione di Santa Croce (via Manicardi 1), verrà proiettata la prima parte del film “Paese nostro”. L’evento è gratuito e aperto a tutte e tutti, operatori, volontari e cittadini interessati a conoscere un mondo di cui si parla molto ma che spesso si conosce poco. Prima della proiezione del film ci sarà un confronto con Silvia Vesco, responsabile area socio-sanitaria del Ciac onlus di Parma. Sarà un momento importante di riflessione su quelle che sono le politiche in tema di accoglienza e di immigrazione e come insieme si possono costruire città accoglienti.

La serata sarà anche occasione per presentare la campagna #ioaccolgo. L’iniziativa è promossa da: associazione Città migrante, associazione Partecipazione, associazione di volontariato G.L.M, Avvocato di strada di Reggio Emilia, APS Passaparola, Emergency Reggio Emilia, Centro sociale Papa Giovanni XXIII onlus, cooperativa La Vigna, cooperativa Vivere la collina, La Quercia-coop. agricola e sociale, La Collina società cooperativa agricola, Pax Christi-Punto Pace Reggio Emilia.

TEATRO

Venerdì 21 giugno sarà la volta di “Parole di quartiere”, spettacolo teatrale che andrà in scena al pomeriggio all’oratorio don Bosco e poi in replica alle ore 20 a Binario 49. Lo spettacolo porta sul palco Giulio Cassinelli, Lara Sassi, Silvia Scotti e i ragazzi e le ragazze dell’oratorio Don Bosco e Spazio Raga per la regia di Luca Cattani.

La trama della produzione teatrale vuole raccontare il rapporto tra i quartieri e le storie delle persone che li vivono. Quando si parla di identità si tocca sempre un tasto delicato perché ognuno di noi ha la sua idea, spesso fissa e immutabile, di quale sia la propria identità e di qual è quella del quartiere in cui vive. In questo percorso i partecipanti hanno ascoltato le voci di chi abita e di chi frequenta ogni giorno i quartieri di Stazione e Santa Croce partendo dai ragazzi che, senza rischiare di incappare in alcun tipo di retorica, rappresentano il futuro di Reggio. Queste voci sono state messe a confronto con quelle degli adulti e messe in scena per l’occasione. L’iniziativa è promossa da Oratorio Don Bosco, Spazio Raga, Centro teatrale MaMiMo, Sinonimia, Coop. Accento, in collaborazione con Coop. Impossibile e con il contributo della Fondazione Manodori.

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