Sabato 15 giugno giungerà a Modena ospite del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazione e Vulnerabilità di Unimore il professor Federico Arcos, internazionalmente riconosciuto nel mondo accademico come uno dei maggiori esperti di diritti umani e migrazioni.

 

Il noto docente spagnolo, professore di Teoria del Diritto e Diritti Umani nella Università de Almería (Spagna), convenzionata con il Dipartimento di Giurisprudenza nell’ambito dei progetti Erasmus, si tratterrà fino al 13 luglio e prenderà parte, come esperto internazionale, ad alcune delle attività che il CRID, diretto dal prof. Gianfrancesco Zanetti, sta sviluppando nell’ambito di un progetto, finanziato dalla Cassa di Risparmio di Modena su iniziativa della Caritas, che vede coinvolte diverse realtà territoriali come Porta aperta.

Obiettivo del progetto, che distingue il CRID di Unimore come uno dei centri più impegnati a livello nazionale su tematiche legate ai fenomeni migratori e nella affermazione dei diritti umani, è giungere all’istituzione di un “Osservatorio sulle condizioni dei migranti nel territorio modenese”. Nel contesto di questo progetto si collocano alcuni seminari di discussione e approfondimento, coordinati dal prof. Thomas Casadei, in cui il docente spagnolo presenterà le sue più recenti ricerche.

“In particolare, durante il suo soggiorno di ricerca come Visiting – spiegano i proff. Gianfrancesco Zanetti e Thomas Casadei – il prof. Federico Arcos avrà modo di approfondire nessi ed implicazioni tra tutela dello ius migrandi e modelli istituzionali di protezione internazionale, soprattutto in riferimento, comparativamente, al contesto territoriale italiano e a quello spagnolo”.

 

FEDERICO ARCOS

È professore di Teoria del Diritto e Diritti Umani nella Università de Almería (Spagna). Ha dedicato le sue prime ricerche all’analisi del concetto di certezza del diritto, con particolare attenzione alla dimensione etica (La seguridad jurídica: una Teoría formal, Dykinson-Universidad Carlos III, Madrid, 2000 e, più recentemente, Seguridad jurídica, rule of law y justicia, Universidad Autónoma de Occidente, Cali, 2014). Si è poi occupato dei problemi di legittimità degli interventi militari basati sulla cosiddetta “responsabilità di proteggere” (Guerras en defensa de los derechos humanos. Problemas de legitimidad en las intervenciones humanitarias, Madrid 2002). Negli ultimi anni, invece, si è rivolto agli aspetti del cosmopolitismo etico e della giustizia globale, con particolare attenzione alle questioni dell’immigrazione e della solidarietà su scala internazionale (La justicia más allá de las fronteras, Tirant Lo Blanch Valencia, e, come curatore, Los derechos y la justicia en mundo globalizado, Dykinson, Madrid, 2015).

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