“Dalla chirurgia sulla membrana timpanica all’intervento di applicazione di un impianto cocleare”, all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e all’Ospedale S. Anna di Castelnovo né Monti sono state affrontate nei giorni scorsi nell’ambito della Scuola di formazione in Chirurgia Otologica rivolta ai professionisti del settore, le principali problematiche otologiche in tutti i loro aspetti, diagnostici e terapeutici. Il corso, che si svolge ogni anno, è stato organizzato dalla Struttura di Audiologia e Otochirurgia dell’Ausl Irccs di Reggio Emilia in collaborazione con l’Università di Pavia.

 

Dopo un training in sala di dissezione effettuato a Pavia, i medici specialisti partecipanti alla due giorni a Reggio Emilia hanno seguito un percorso composto da lezioni didattiche e presenza all’attività chirurgica in sala operatoria. I professionisti hanno avuto la possibilità di verificare la differenza tra seguire a distanza un intervento di otochirurgia a video e visionare in diretta il caso per mezzo del microscopio operatorio, con un confronto continuo e interattivo con l’operatore.

La Chirurgia Otologica, attività che si occupa di curare le malattie infiammatorie e croniche dell’orecchio, negli ultimi anni si è particolarmente sviluppata in ambito di tecniche di correzione della sordità in virtù anche all’avvento di presidi tecnici sofisticati come gli impianti cocleari (cosiddetto orecchio bionico). Grazie a queste innovazioni le sordità neonatali vengono corrette precocemente a tal punto che il sordomutismo è una malattia ormai a bassissima frequenza. Contemporaneamente, per effetto dell’invecchiamento della popolazione, si riscontra un incremento di soggetti in età adulta-avanzata con problematiche uditive per i quali si prospetta, sempre più di frequente, l’opzione di correzione chirurgica della sordità, con nuove tecniche ed evoluzioni continuamente proposte.

“Il futuro – spiega il dottor Giovanni Bianchin, responsabile della struttura di Audiologia – Otochirurgia Aziendale – contemplerà sempre più interventi di correzione della sordità che si affiancheranno all’uso delle tradizionali protesi acustiche. Per questo motivo si rende necessario fornire strumenti di formazione per chirurghi che intendono acquisire competenze in questo ambito”. Nel corso della giornata formativa tenuta all’Ospedale Sant’Anna di Castelnovo né Monti è stato eseguito il primo impianto di protesi cocleare effettuato in tale sede.

A tal proposito il dottor Antonio Poli, responsabile dello stabilimento ospedaliero di Castelnovo né Monti, precisa che tale risultato completa il primo anno dell’esperienza di attività Otochirurgica nell’Ospedale del distretto montano della Provincia di Reggio Emilia. “E’ il frutto – spiega Poli – dell’organizzazione in rete dell’offerta specialistica chirurgica provinciale e costituisce uno stimolo e un impegno a una sempre maggiore qualificazione dell’ospedale”. Il Corso, proprio per la sua specificità di modalità di training, ha purtroppo potuto accogliere un numero limitato di partecipanti, a fronte delle numerose richieste giunte da tutta Italia.

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