”Si continua a morire sul lavoro. Se lavorare è importante, farlo in sicurezza e senza rischiare la propria incolumità lo è in modo prioritario.
Non basta l’attenzione per qualche giorno e il cordoglio in occasione di una morte
Vogliamo che la questione della salute e della sicurezza diventi una priorità di tutti, a partire ovviamente dalle imprese.

Chiediamo azioni concrete per impedire, una volta per tutte, che sul lavoro si perda la vita.
Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia del giovane quarantaseienne, l’ennesimo Morto sul lavoro; ci ha scosso molto la morte, dell’operaio rimasto coinvolto nell’incidente di ieri 8 maggio presso la ceramica Richetti Cisa Cervise a Maranello, questa sottolinea ancora una volta l’emergenza della sicurezza sul lavoro.

E’ inammissibile morire per lavorare, in un paese in cui il governo gialloverde in finanziaria taglia i costi sulla sicurezza e la prevenzione (tariffe INAIL), Sinistra Civica Formigine, crede fermamente che la sicurezza giusta sia quella sul lavoro quella che ogni cittadino deve avere sul proprio posto di lavoro.

Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia dell’operaio morto“.

(Claudio Botti, Sinistra Civica Formigine)

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