Il tavolo anziani/welfare del Comune di Modena si articola in momenti di incontro permanenti e strutturati nel corso dell’anno nei quali sindacati e assessorato al Welfare hanno convenuto di affrontare i temi che riguardano le condizioni di vita e di benessere della popolazione anziana.
Una popolazione in crescita, siamo intorno al 25% di persone con più di 65 anni, che a breve diventeranno 1 su tre. La dimensione numerica della popolazione anziana dimostra che le loro problematiche sono, e saranno sempre più, temi cruciali per il futuro della comunità modenese.

Il tavolo infatti è composto dai sindacati confederali Cgil Cisl Uil e dai sindacati dei pensionati Fnp/Cisl,  Spi/Cgil, Uilp/Uil e Cupla ed è un momento importante di scambio di informazioni, idee e progetti con l’obiettivo comune di rafforzare i servizi e attraverso di essi la coesione sociale nel nostro territorio.
Nel corso dello scorso anno abbiamo affrontato diversi temi importanti come il bilancio del Comune sul welfare, la progettazione dei nuovi piani sociali di zona che definiscono le linee guida per i servizi socio sanitari nel territorio per i prossimi anni, la definizione ed adozione di un regolamento per le cosiddette case-famiglia che accolgono anziani fragili ma autosufficienti (che ha anticipato le linee guida di un analogo provvedimento regionale), la valutazione ed il monitoraggio sui tempi d’attesa nella sanità, la discussione su investimenti che hanno portato a posti aggiuntivi nelle residenze per anziani, la condivisione del progetto Amodo per un aiuto alle famiglie che hanno badanti, un accordo con la Ctss (Conferenza territoriale socio-sanitaria) per sollecitare l’adozione di un regolamento simile a quello di Modena da parte degli altri distretti modenesi, il tema del finanziamento del fondo affitti che aiuta le famiglie in difficoltà sulla casa intervenendo per allargare la possibilità di accedere al fondo anche alle persone anziane, il tema delle sostenibilità economica delle rette, il tema del rafforzamento dell’assistenza domiciliare per chi non può o non vuole andare in una struttura con anche una proposta di finanziamento di interventi per abbattere le barriere architettoniche private coinvolgendo la Fondazione Cassa di Risparmio, il tema delle cure palliative rafforzando la risposta su questo tema con il progetto di un hospice territoriale, il progetto Crapsos che si fa carico di pazienti delle Cra con patologie che si riacutizzano.
Speriamo di riuscire anche per la futura legislatura a continuare a lavorare in questo tavolo col Comune di Modena per rafforzare sempre di più il welfare a Modena perché è uno dei capisaldi su cui si fonda il territorio, la comunità e la convivenza civile a Modena.

(Cgil, Cisl, Uil Modena e Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil Modena)

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