“Apprendiamo dai mezzi d’informazione del grave incidente verificatosi ieri presso l’isola ecologica di via Divisione Acqui a Modena ad un giovane operaio trentenne della ditta Rieco di Mirandola, durante l’attività di carico di un mezzo pesante. Stringendoci accanto al ragazzo ed alla famiglia in queste ore di prognosi delicata, non possiamo come FP/Cgil di Modena non sollevare ancora una volta il tema della sicurezza sul lavoro e delle garanzie per i lavoratori del settore di igiene ambientale”.

“Siamo davanti ad una vera e propria metamorfosi delle modalità di gestione dei servizi, in un ambito che ha subito pesanti trasformazioni sotto il profilo dell’automazione e della complessità  operativa dell’intero ciclo di raccolta, gestione e trattamento dei rifiuti, per i quali è necessario un continuo monitoraggio sulla formazione e la conoscenza dei dispositivi di sicurezza e dei protocolli operativi da mettere in campo. Un settore dove gli operatori devono essere garantiti anche dagli effetti delle operazioni di carico-scarico della raccolta porta a porta effettuata manualmente” prosegue Fp/Cgil Modena.

“In questo quadro, la Fp/Cgil continua a ritenere fondamentale la necessità di un confronto continuo e a tutto tondo sulla sicurezza, andando a verificare le condizioni di lavoro all’interno delle multiutility e delle aziende appaltatrici, con particolare attenzione ai turni di lavoro, ai carichi, agli straordinari, al rispetto delle direttive contrattuali.
Non faremo mancare la nostra voce e attenzione presso tutte le aziende interessate, a cominciare proprio dal caso più recente che riguarda la ditta Rieco che stava operando all’interno dell’isola ecologica di Hera”.

(Fp/Cgil Modena)

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