Una convenzione tra Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore, Università 21 Onlus, AUSL di Reggio Emilia e Comune di Reggio Emilia, permette a giovani con disabilità cognitive di seguire percorsi di studio universitari personalizzati frequentando lezioni in aula.

Gli studenti di Università21 possono partecipare alle attività del corso di laurea in Scienze dell’ Educazione, affiancati da educatori laureati che hanno il compito di progettare il percorso di studi personalizzato e aiutarli nella preparazione degli elaborati.

Da quando il progetto è nato, nel 2015, si è esteso ogni anno e ad oggi sono 11 i ragazzi coinvolti in questa esperienza, e i primi due studenti ad avere concluso il percorso, Sara Fornaciari e Valentino Iacovuzzi, hanno presentato nei giorni scorsi l’elaborato finale ai docenti, alla presenza di familiari e amici, con grande entusiasmo e soddisfazione di tutti.

“Per un dipartimento come il nostro – dichiara il prof. Alberto Melloni, Direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane – i ragazzi e le ragazze di U21 costituiscono un arricchimento didattico insostituibile: insegnano a tutta la universitas di docenti e discenti a verificare a fondo le proprie motivazioni ed intenzioni e testano la capacità di un sistema che produce gli educatori di domani e dopodomani”.

Molto importante in questo progetto è il lavoro di squadra tra i vari enti e istituzioni coinvolti. Il progetto Università Ventuno prevede infatti una prima fase di individuazione dei potenziali studenti interessati, l’individuazione degli insegnamenti che suscitano l’interesse e stimolano la curiosità del ragazzo, la definizione di un possibile orario di frequenza in cui lo studente sarà affiancato costantemente da un educatore laureato in Scienze dell’educazione.

Particolarmente prezioso il lavoro degli educatori che, oltre a tenere i contatti con i docenti per definire i contenuti da approfondire e le modalità di svolgimento delle verifiche d’esame, costituiscono un punto di riferimento costante per i giovani coinvolti.

“E’ con grande piacere – dichiara Loretta Melli, presidente dell’associazione Università 21- che abbiamo festeggiato i due primi ‘laureati U21′ tra familiari e amici. Il progetto è nato qualche anno fa grazie all’esperienza di Jacopo. E, giunti al quarto anno accademico di attività, ogni anno si è aggiunto qualche studente e abbiamo esteso la convenzione anche al Dipartimento di Comunicazione ed Economia e stiamo lavorando perché in futuro siano coinvolti altri Dipartimenti di Unimore nella città di Modena.”

“Un progetto esemplare – dichiara il dott. Giacomo Guaraldi – responsabile del servizio accoglienza studenti disabili di Unimore -che ben rappresenta un’esperienza di inclusione di cui andiamo orgogliosi. E’ bene precisare che questa iniziativa non è tanto finalizzata al conseguimento della laurea da parte dello studente con disabilità, anche perché molti di coloro che accedono a Università ventuno, magari non hanno conseguito il diploma superiore. Quello che vogliamo offrire è l’opportunità a ragazzi con disabilità cognitivo-comportamentale di essere inseriti in uno spazio stimolante, a contatto con coetanei, e la possibilità di sentire valorizzate le loro abilità cognitivo-relazionali.

Il Servizio accoglienza studenti disabili di Unimore, con l’associazione Università Ventuno onlus, sta lavorando per estendere il progetto ad altri Dipartimenti di Unimore nella città di Modena, quale ad esempio il Dipartimento di Studi linguistici e Culturali.

“Questa convenzione con università 21 – commenta il prof. Marco Sola, delegato del Rettore per la didattica – muove nel segno di una attenzione che il nostro ateneo ha verso la questione della integrazione dei giovani differentemente abili. A oggi sono oltre 600 gli studenti iscritti seguiti dal nostro servizio accoglienza disabili e con DSA. E questa esperienza pilota, unica a livello nazionale, è un ulteriore segno di apertura sociale e di disponibilità a favorire istanze che nascono dalla ricca realtà del volontariato reggiano e modenese”.

‘Università Ventuno Onlus’

L’associazione nasce nel 2015 dall’esperienza diretta di Loretta Melli che ha sperimentato un percorso universitario per Jacopo, il figlio con una disabilità cognitivo-comportamentale; insieme hanno frequentato il triennio del corso di laurea in Scienze dell’ educazione dopo avere scelto, gli insegnamenti più adatti da seguire, il monte ore di lezioni e aver fatto le verifiche finali dei contenuti affrontati.  Tra i soci fondatori la presidente Loretta Melli e il figlio Jacopo Maria Vandelli, la vicepresidente Rossana Cavatorti, tutor coordinatore alla facoltà di Scienze della formazione primaria, i docenti associati Emanuela Bertani, Cinzia Conti, Sara Mezzetti insieme a Rosa Ruggiero, Silvia Comodi, Serena Masiero e Maddalena Zanardi.

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