C’è anche un pezzo di distretto ceramico modenese in “Matera 2019”, il ricco programma culturale che ha preso il via nelle scorse settimane in quella che, per tutto l’anno, sarà la Capitale Europea della Cultura.

Soggetti pubblici e privati si sono uniti per dare vita ad un progetto in grado di coniugare arte, tecnologia e opportunità educative per i ragazzi.

Il FabLab di Fiorano Modenese, grazie al supporto dell’Amministrazione Comunale e di due aziende del territorio, Atom srl di Maranello e di Dierre Group di Fiorano, partendo dall’idea dell’artista Francesco Finotti, sta realizzando un braccio robotico comandato a distanza che dipingerà pitture rupestri sulle pareti di una casa-grotta in occasione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 nel periodo dall’1 giugno al 27 luglio.

Il Comune di Fiorano Modenese ha creduto nell’idea, sostenendola attivamente e facendola diventare il progetto di punta dell’open FabLab serale del mercoledì. Anche alcune aziende del territorio hanno deciso di supportare il progetto: si tratta, in particolare, di Atom srl di Maranello e Dierre Group di Fiorano, entrambe attive in settori collegati al progetto. Atom progetta e costruisce attrezzature tecniche per l’industria ed è specializzata nel settore del sollevamento. Dierre Group realizza invece protezioni e componenti tecnologicamente avanzati per l’automazione industriale in diversi settori.

Da alcuni mesi la community del FabLab di Casa Corsini sta sviluppando il robot, le soluzioni per il movimento, la app di controllo da remoto e le modalità per permetterne l’attività pittorica, mentre altri elementi del progetto sono stati realizzati, come la parte teorica della sezione didattica. Fra i protagonisti, infatti, ci sono anche la Scuola Secondaria di Primo Grado Ing. Carlo Stradi di Maranello e la Scuola Secondaria di Primo Grado Nicola Festa di Matera: studenti di entrambi gli istituti realizzeranno i disegni che verranno poi riprodotti nella casa-grotta dal robot durante la performance artistica e svilupperanno azioni di reciproca conoscenza su temi culturali.

Per le scuole maranellesi, il progetto prevede un percorso educativo di carattere tecnologico che consiste nella creazione di un pannello touch sonoro. Al termine, con l’aiuto di una scheda elettronica e di circuiti, toccando il pannello potranno essere ascoltate le testimonianze della comunità locale raccolte dagli studenti della Scuola Nicola Festa e dall’Archivio Storico di Matera. Il percorso educativo è stato tenuto da Fancesco Finotti, artista visivo e plastico, e da “La Tata Robotica” Enrica Amplo esperta di Steam education (Science, Technology, Engineering, Art, Math).

In questo progetto si inserisce anche il percorso didattico “Tocca la storia di Matera” che vede protagoniste le due scuole, corredato da reciproche visite scolastiche. Mentre a Maranello sarà sviluppata un’attività più tecnologica (creazione del pannello touch sonoro) e di ascolto delle testimonianze, a Matera, invece, i ragazzi potranno apprendere la tecnica dell’affresco e comprendere come nasce un’opera d’arte e di quali suggestioni si arricchisca per trasmettere un messaggio al fruitore. Ragazzi e ragazze di entrambe le scuole, inoltre, saranno invitati a descrivere la propria quotidianità attraverso semplici disegni che verranno poi riprodotti nella casa grotta dal robot.

L’idea del braccio robotico nasce e si sviluppa a partire dal territorio di Fiorano Modenese e Maranello, ma in stretta sinergia con Matera e la sua comunità e vede coinvolti soggetti pubblici, privati e del privato sociale. Il progetto è stato fin da subito elaborato tenendo conto del luogo di collocazione, la Storica Casa Grotta di Vico Solitario. Inoltre, il FabLab di Casa Corsini ha operato in stretta collaborazione con l’Associazione culturale “Gruppo Teatro Matera”, che gestisce la casa grotta, e il FabLab Syskrack di Grassano (MT), che fornirà assistenza nel corso della durata della performance artistica.

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