“Dalle idee ai progetti per la sfida della longevità a Modena” è l’iniziativa promossa dalla Cgil e dal sindacato pensionati Spi/Cgil di Modena insieme all’associazione Auser per mercoledì 13 febbraio sul tema dell’invecchiamento e delle strategie per affrontarlo.
L’incontro si svolge presso la sala Leonelli della Camera di Commercio dalle ore 9 alle 12.30. Sono previsti interventi di Gianluigi Bovini, demografo, del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, dell’assessore a welfare e sanità Giuliana Urbelli, Alfredo Sgarbi segretario Spi/Cgil Modena, Michele Andreana presidente Auser Modena, Angelo Morselli responsabile progetto “Casa Viva” dello Spi/Cgil. Le conclusioni sono affidate a Tamara Calzolari della segreteria Cgil Modena. Modera i lavori Sauro Serri della segreteria Spi/Cgil Modena.

L’iniziativa prende le mosse dalla presentazione del libro “2032: idee per la longevità”, opera collettanea a cura di Auser Emilia Romagna con la prefazione di Lidia Ravera (Editrice Socialmente, 2018) che, attraverso 16 saggi di autori diversi, affronta il tema dei cambiamenti demografici nei prossimi anni nella nostra regione quando gli ultra 65enni passeranno da 1 su 4 a 1 su 3.
Il demografo Gianluigi Bovini presenterà il contenuto del suo saggio illustrando vari dati demografici che vedono, tra gli altri, un aumento dell’età media nella nostra regione da 81 a 86 anni per gli uomini e da 85 a 90 anni per le donne.
Altro dato ormai consolidato è che il numero delle nascite non sarà in grado di compensare i decessi. Nel libro si affrontano tanti altri temi, le nuove forme dell’abitare per gli anziani, le barriere architettoniche, invecchiamento e tempo libero, la formazione permanente, le politiche e i servizi della Regione Emilia Romagna con l’intervento anche del presidente Stefano Bonaccini.

Partendo da questi e altri temi, la Cgil, lo Spi e l’Auser sollecitano una discussione su come affrontare la condizione degli anziani non autosufficienti e mettere in campo politiche sociali per favorire un invecchiamento attivo.
L’anziano attivo è un cittadino che vive in piena autonomia, che produce valore sociale, ma anche economico, si pensi al lavoro di cura svolto dai nonni e al ruolo del volontariato sociale in tanti di campi di assistenza.
Sindacato e Auser sostengono la tesi di Flavia Franzoni (una degli autori del libro) che la “vecchiaia va preparata” con stili di vita, interessi da coltivare, relazioni familiari e sociali, indicazioni sanitarie, ecc…Da qui la necessità di un sistema attivo di servizi socio-sanitari capace di cogliere le prime fragilità e le prenda in carico precocemente in modo da attenuarne gli effetti.
Per questo all’iniziativa sono invitati gli amministratori pubblici con i quali confrontarsi sulle proposte per affrontare la lotta alla non autosufficienza che il sindacato porterà nella contrattazione sociale territoriale.
In provincia di Modena, il sindacato proporrà in particolare il progetto “Casa Viva” per l’adattamento domestico finalizzato all’autonomia delle persone anziane, sollecitando contributi pubblici per i privati che intraprendono manutenzioni e ristrutturazioni abitative finalizzate a questo scopo.

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