Alle 20.30 di ieri sera è giunta alla Centrale Operativa di Polizia una segnalazione di un probabile furto in atto all’interno di una abitazione di via Filzi. Il richiedente intervento aveva visto due uomini sconosciuti introdursi nell’area cortiliva del palazzo in cui abita e pertanto deciso di contattare subito le Forze dell’Ordine.

Gli agenti della Squadra Volante, che si trovano nelle immediate vicinanze grazie a un alert elaborato dal software XLAW, che aveva indicato la commissione di un possibile reato in quella zona, sono intervenuti nell’immediatezza e, proprio sul retro del palazzo, hanno individuato una tapparella sollevata e la finestra aperta di un appartamento al primo piano.

Alla vista della Polizia, due ladri hanno cercato di scappare lanciandosi dal balcone, ma mentre uno è riuscito nell’intento, l’altro è stato bloccato da un agente che lo ha afferrato alla vita. Nel tentativo di divincolarsi, il ladro ha cercato anche di afferrare il calcio della pistola dell’operatore, il quale è riuscito a buttarsi a terra in modo tale da bloccare l’estrazione dell’arma. Nel frattempo un altro agente è intervenuto e ha posto termine alla resistenza del malfattore con l’utilizzo dello spray al peperoncino.

La perquisizione ha dato esito positivo: all’interno delle tasche dei pantaloni è stata rinvenuta varia refurtiva, tra cui un orologio Rolex, alcune catenine, braccialetti, spille, uno smartphone, 730 euro in contanti, diverse monete e banconote di valuta estera e la chiave di un’autovettura.

All’interno dell’abitazione, completamente a soqquadro, vicino alla finestra della cucina dalla quale i ladri stavano inizialmente per fuggire, c’erano tre sacche in tessuto realizzate con le federe dei cuscini piene di abiti, scarpe, occhiali e cinture.

Il malvivente, un cittadino albanese di 29 anni, è stato accompagnato presso gli Uffici di via Palatucci per accertamenti più approfonditi, dai quali sono emersi precedenti di Polizia a suo carico, nonché un provvedimento di espulsione emesso dal Giudice ed eseguito coattivamente da personale della Questura di Modena il 31 novembre 2017, al quale lo straniero ha contravvenuto facendo rientro in Italia.

Come disposto dal Magistrato di turno, il 29enne è stato trattenuto in stato di arresto presso le celle di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.

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