Da qualche tempo si erano stabiliti in un casolare abbandonato alla periferia della città e ne avevano fatto la loro base per lo spaccio di stupefacenti. Ai residenti delle poche case presenti in zona non era però sfuggito il via e vai di persone sospette e lo avevano a più riprese segnalato alle Forze dell’ordine.

All’alba di mercoledì 23 gennaio l’operazione della Polizia municipale di Modena ha portato all’arresto di due uomini, entrambi tunisini, irregolari sul territorio italiano, con numerosi precedenti per spaccio di droga. All’operazione hanno partecipato anche l’unità cinofila e la squadra Mobile della Questura.

Il blitz è scattato verso le 6 della mattina in un edificio situato a Modena, al civico 96 di via Stradella, dopo che gli agenti del Nucleo problematiche del territorio della Municipale, in abiti civili, avevano nei giorni scorsi accertato i traffici tenendo sotto osservazione l’edificio e fermando anche un cliente che vi si era rifornito.

Per introdursi nel casolare che era chiuso dall’interno, i vigili hanno utilizzato una lunga scala e sono entrati da una delle finestre del piano superiore. All’interno hanno sorpreso quattro persone di nazionalità tunisina che hanno tentato di fuggire scendendo al piano inferiore, una di loro si è addirittura lanciata dalla finestra del primo piano riportando fratture a una gamba. Accompagnato al Pronto soccorso per le cure, il 36 enne è risultato estraneo al traffico di stupefacenti come un altro connazionale 26enne, entrambi incensurati e regolari sul territorio italiano.

Gli altri due uomini, invece, rispettivamente di 56 e 37 anni, che avevano tentato di nascondersi in una stanza del casolare, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. Addosso gli agenti della Municipale gli hanno infatti trovato complessivamente 70 grammi di eroina già suddivisa in 25 palline, pronta per la vendita e 1,5 grammi di cocaina. Oltre alla droga è stato sequestrato l’occorrente per il confezionamento dello stupefacente, ossia due bilancini di precisione, del bicarbonato (solitamente usato per tagliare la cocaina) e la pellicola argentata utilizzata per confezionare le dosi. Recuperati anche quattro costosi smartphone probabilmente rubati, per i quali sono in corso accertamenti.

Gli arrestati, rispettivamente di 56 e 37 anni, sono due vecchie conoscenze della Polizia con numerosi precedenti per spaccio e già in passato arrestati dalla stessa Municipale di Modena. Sono stati portati al Comando di via Galilei in attesa del processo per direttissima che si svolgerà giovedì 24 gennaio.

Già nella giornata odierna la proprietà del casolare di via Stradella, che contattata dalla Municipale aveva presentato denuncia di occupazione abusiva dell’edificio, ha iniziato i lavori per sigillare gli ingressi dell’immobile e murare le aperture in modo da evitare future intrusioni.

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