Questa mattina, nel corso di un incontro, la stampa è stata aggiornata sul parco che verrà realizzato nell’area Cisa-Cerdisa. Il sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi e l’architetto Anusca Roncaglia di Archilinea, hanno illustrato il progetto elaborato dalla paesaggista Silvia Ghirelli.

Con la convenzione firmata nelle scorse settimane fra proprietà, Alleanza 3.0 (Coop), i Comuni di Fiorano Modenese e di Sassuolo, vengono stabiliti i tempi per realizzare la bonifica e le opere di urbanizzazione nel ‘Programma di riqualificazione ambito denominato AR (S-F) ex Cisa-Cerdisa’. La proprietà avrà 16 mesi, dall’inizio dei lavori della struttura commerciale, per abbattere tutti i capannoni presenti sia nella parte fioranese che in quella sassolese e avrà 30 mesi tempo per la bonifica del suolo.

Consentirà dagli iniziali 386.000 mq, occupati per edifici per il 40% e comunque impermeabili per l’81% in un’area interclusa al pubblico, recintata, di passare al 17% di edificato e al 46% di superficie permeabile, con 92.000 mq di verde generale diffuso, 92.000 in territorio del comune di Sassuolo e 26.000 nel territorio del Comune di Fiorano Modenese.

La bonifica è già stata realizzata o è in fase conclusiva per la parte destinata alle strutture della Coop, per l’area del parco e delle opere di urbanizzazione collegate. L’apertura delle attività commerciali potrà avvenire soltanto contestualmente o dopo l’apertura del parco e delle due rotatorie che immettono la viabilità interna del comparto sulla viabilità comunale: una rotatoria sarà all’incrocio con Via Alfonso Lamarmora e Via San Francesco D’Assisi; l’altra sarà su Via Statale Ovest, ai confini con il Comune di Sassuolo.

Il parco si estende su un’area di circa 19.100 mq ed il suo collegamento con il paesaggio circostante, è l’elemento che ha ispirato il progetto: i punti di visuale verso la collina ed in particolare verso il Santuario di Fiorano, diventano gli elementi da valorizzare attraverso la creazione di ampie radure di prato nell’asse principale del nuovo parco, a definire un vero e proprio ‘cannocchiale visivo’ verso la collina. Il tema principale del progetto è infatti quello di un parco urbano con forte caratterizzazione naturalistica, dove l’elemento predominante è il prato verde, un ambiente naturale, luogo di incontro.

Le scelte progettuali sulla gestione degli spazi verdi sono state studiate per rendere il parco accessibile a tutti, limitando o eliminando completamente, gradini e passaggi difficoltosi. Il nuovo parco risulta inoltre strategico nel processo di qualificazione dell’intero comparto. Esso infatti ha una funzione di connessione pedonale tra le aree residenziali esistenti, quelle in progetto e i servizi commerciali in progetto. Si inserisce in uno studio più ampio che ricomprende anche le aree verdi all’interno del sub ambito C. Per garantire la continuità tra i due ambiti verranno ripresi elementi comuni quali essenze arboree, arredi, illuminazione pubblica, pavimentazioni. Per la realizzazione del verde verranno utilizzate per lo più piante di facile attecchimento e manutenzione, sia arbustive che di alto fusto, pensate per favorire la stagionalità dei colori. Sono previsti un percorso vita, panchine e sedute con tavoli, cestini e cestini per cani, illuminazione pubblica.

Il progetto prevede particolare attenzione all’ombreggiamento dei percorsi durante tutte le stagioni, con più di trecento piante, optando per viali alberati monovarietali associati a piantumazioni composte da differenti scelte varietali, in modo da ottenere differenti altezze e maggiore aggregazione di specie, prestando attenzione anche alla facilità di manutenzione successiva.

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