La rassegna teatrale “Ridere è una cosa seria”, edizione 2018/19, debutterà a Sasso Marconi giovedì 29 novembre con “Mozart – Il sogno di un clown”, spettacolo in cui l’attore Giuseppe Cederna veste i panni di Wolfgang Amadeus Mozart raccontando, con sguardo ironico e spirito clownesco, contraddizioni e fragilità del geniale compositore austriaco.

La rassegna prosegue poi fino a febbraio con un cartellone inedito, che verte sulla figura del clown e sulla particolare “cifra comica” dell’artista circense. Una vera e propria ‘rassegna di genere’, che porterà gli spettatori a scoprire, nelle sue pieghe più intime e nelle sue tante sfaccettature, il ruolo sociale, culturale, politicamente antagonista dei buffoni, dei pagliacci, dei clown. Gli spettacoli, sei in tutto, propongono infatti tanti modi diversi ma ugualmente affascinanti di intendere e ‘tradurre’ sul palco il mestiere del “buffone”.

Ci sono infatti buffoni crudeli, come Roberto Abbiati, che offre una surreale rilettura delle gesta di Riccardo III, sanguinario eroe shakesperiano, e Leo Bassi, autoproclamatosi “l’ultimo buffone”, che si produrrà in una lectio magistralis sull’essenza, teatrale e filosofica insieme, del pagliaccio che provoca il potere. Ci sono poi clown ‘senza parole’, che fanno parlare il linguaggio universale del corpo e dello sguardo, come i Lucchettino (che portano in scena un ‘classico’ in cui si fondono clownerie e commedia dell’arte) e gli artisti della compagnia Baccalà, protagonisti di una performance poetica e “senza tempo” . E ci sono anche i pagliacci senza naso rosso, come il già citato Giuseppe Cederna con il suo monologo dedicato a Mozart e Rita Pelusio, che chiude la rassegna ‘giocando’ in modo irriverente e poetico con l’immaginario dell’epica.

Gli spettacoli si svolgono al Teatro comunale di Sasso Marconi (Piazza dei Martiri 5)  con inizio alle ore 21.15 – Biglietto d’ingresso: 15 €

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