La quarta settimana di Autori in prestito, la rassegna curata da Paolo Nori, mercoledì 31 (ore 21) porterà alla Biblioteca di Salvemini di Scandiano il drammaturgo, attore e scrittore Davide Enia.

Ispirandosi al tema di questa ottava edizione, “Il monastero del proprio spirito”, racconterà al pubblico i libri, la musica e i film della sua vita.

Davide Enia ha scritto, diretto e interpretato, tra gli altri, Italia-Brasile 3 a 2 (2002), Scanna (2003), Maggio ’43 (2004), I capitoli dell’infanzia (2007), Il cuoco (2009). I testi sono pubblicati da Sellerio e Fandango. Nel 2005 ha esordito in radio con Rembò, un’inchiesta scritta e condotta per Radio2. Nel 2012 ha dato alle stampe il suo primo romanzo, Così in Terra (Baldini e Castoldi), tradotto in 18 lingue e pubblicato in tutto il mondo. Ha ricevuto moltissimi riconoscimenti: Premio Ubu, Premio Tondelli, Premio Hystrio, il Premio E.T.I, Premio Vittorio Mezzogiorno, il Premio Gassman e, nel 2018, Premio Mondello nella Sezione Opera Italiana con Appunti per un naufragio (Sellerio, 2017). Nel 2017 ha diretto L’oca del Cairo, opera incompleta di Mozart, al Teatro Massimo di Palermo.

L’edizione 2018 della rassegna realizzata dall’Arci di Reggio Emilia all’interno del progetto Mappe Narranti, sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna e da 22 comuni della provincia di Reggio si intitola “Il monastero del proprio spirito”, e proprio Paolo Nori racconta com’è nato il motto di questa ottava edizione. Il poeta Iosif Brodskij aveva una relazione stranissima con il potere sovietico – spiega Nori –  l’ha raccontata Sergej Dovlatov, che era un suo amico. «In confronto con Brodskij, – ha scritto Dovlatov – gli altri giovani anticonformisti sembrava che facessero un altro mestiere. Brodskij aveva creato un modello di comportamento inaudito. Non viveva in uno stato proletario, viveva nel monastero del proprio spirito. Non si opponeva al regime. Non lo considerava. E non era nemmeno sicuro della sua esistenza. Non conosceva i membri del Politburo. Quando sulla facciata del suo palazzo avevan montato un ritratto di sei metri di Mžavanadze (segretario del partito comunista georgiano), Brodskij aveva detto: – Chi è? Sembra William Blake…».

Autori in prestito è un progetto realizzato da Arci Reggio Emilia con il contributo della Regione Emilia-Romagna (LR. 37) e dei comuni di Albinea, Baiso, Bibbiano, Boretto, Brescello, Campagnola Emilia, Casalgrande, Castelnovo ne’ Monti, Cavriago, Correggio, Guastalla, Luzzara, Novellara, Quattro Castella, Ventasso (Ramiseto), Reggiolo, Reggio Emilia, Rolo, Rubiera, San Martino in Rio, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano.

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