«Il lavoro continuo sull’Ospedale che come Amministrazione comunale stiamo portando avanti da anni sta dando buoni frutti, come nel caso dell’attivazione dell’elisoccorso notturno, mentre lasciamo al consigliere Antonio Platis dichiarazioni estemporanee come quelle che ho letto in questi giorni.

Ritengo che il documento approvato quasi all’unanimità dal Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord sia importantissimo. Al più presto lo porterò alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (Ctss), perché venga discusso e approvato; tuttavia, per mantenere a Mirandola un Ospedale qualificato e accogliente non bastano gli ordini del giorno, ma serve un lavoro costante sui seguenti punti: consolidamento del Punto nascita, strutturazione dell’organico del Pronto soccorso, rimodulazione di Cardiologia per dargli un’identità precisa, aumento dei posti letto di riabilitazione, aiuto alle situazioni famigliari più fragili (per accompagnare il ritorno a casa dei pazienti e aumentare l’uso appropriato dei posti letto nell’Area medica e al Pronto soccorso), approvazione dei progetti per la Casa della salute, dell’Osco e dell’Hospice, attivazione in breve tempo di posti letto per dimissioni protette. A proposito dei «nuovi posti letto» che avrebbe «strappato» Platis, voglio ricordare che un accordo era già stato raggiunto alcuni mesi fa tra il Comune di Mirandola e l’Ausl di Modena per aumentare i posti letti (4 + 4) nel servizio di Riabilitazione. Nella riunione dei capigruppo che si è svolta lo scorso 20 giugno, alla presenza del Direttore generale Ausl, era già stata comunicata questa intenzione. Faccio notare che essendo, appunto, una riunione dei capigruppo, Platis (che non lo è) non era nemmeno presente».

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