Lastricato in pietra di Luserna al posto dell’asfalto, rifacimento dell’impianto di illuminazione con la rimozione dei vecchi fari e l’installazione di lanterne con lampade a Led che assicurano migliori prestazioni illuminotecniche e, sotto il piano stradale, risistemazione dei cunicoli per lo scorrimento delle acque reflue.

Così via del Carbone – antica strada in passato luogo di approvvigionamento del combustibile fossile per le stufe, che collega via Broletto e via Toschi a via dei Due Gobbi – è diventata più accogliente, sicura, funzionale e meglio identificabile nel reticolo di vie che ricalcano tracciati romani o medievali della città.

“In questi anni – dice il sindaco Luca Vecchi – abbiamo lavorato alla riqualificazione di tanti scorci del centro storico, mettendo nuova pavimentazione e nuovi arredi urbani. Via del Carbone oggi è una strada che ospita tre ristoranti, un jazz club, appartamenti di grandissimo pregio e significato per studenti universitari, una storica rilegatoria, dalla quale siamo passati quasi tutti negli anni per le tesi di laurea, e altre attività artigianali. Quando il pubblico e il privato lavorano assieme in modo collaborativo i risultati si vedono”.

I materiali utilizzati e gli elementi installati in via del Carbone sono tra quelli scelti per le opere di riqualificazione nell’ambito del Programma di valorizzazione del centro storico.

Il Comune di Reggio Emilia è intervenuto con un investimento di 100.000 euro, in una strada che in anni recenti ha visto un altro intervento, questo privato e in base a una convenzione con il pubblico, per la riqualificazione del palazzo del Carbone, i cui appartamenti sono stati destinati in buona aperte agli studenti universitari.

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