“Rispetto allo scorso anno i saldi estivi sono partiti in maniera più cauta a livello regionale – dichiara Marco Cremonini, Presidente di Federmoda Confcommercio Emilia Romagna – anche se si registra come sempre un andamento a macchia di leopardo. Nelle città le vie commerciali del centro e quelle dello shopping restano ancora le favorite rispetto a quelle più decentrate o periferiche, e anche la presenza dei turisti ha – in genere – inciso positivamente sul primo week end”.

I saldi nei negozi tradizionali sono partiti con percentuali di sconto già piuttosto alte rispetto a quelle degli anni scorsi, in media attorno al 30 o al 40%, allo scopo di attrarre la clientela. Tra i prodotti più venduti di questi primi giorni si segnalano soprattutto t-shirt, polo, camicie, abitini, pantaloncini, costumi, oltre a sandali e calzature sportive, acquisti tipici della stagione. In lieve calo rispetto allo scorso anno lo scontrino medio, che resta appena al di sotto dei 100 euro, in linea con la media nazionale.

“Gli operatori – prosegue il Presidente Cremonini – hanno segnalato un andamento molto positivo rispetto all’afflusso della clientela nei negozi in questi primi due giorni di saldi, superiore a quello degli scorsi anni, anche se da parte dei consumatori c’è ancora molta prudenza, che spinge per il momento ad osservare le offerte più che ad acquistare. Siamo fiduciosi – conclude Cremonini – in un miglioramento delle vendite nei prossimi giorni. Ci aspettiamo buoni margini di recupero sulle vendite dai rientri del week end, grazie anche alle temperature ancora non troppo afose per il periodo. In ogni caso per un primo bilancio bisognerà attendere, come sempre, qualche settimana”.

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