É iniziata oggi a Bologna da “Casa Merlani”, la struttura che in regione accoglie i profughi minorenni soli, la tre giorni della delegazione tedesca dell’Assia in Emilia-Romagna, che si concluderà il 9 marzo. E proprio il tema dell’accoglienza e dell’integrazione degli immigrati, soprattutto profughi provenienti da zone di guerra, è stato al centro dell’incontro in viale Aldo Moro, tra la vicepresidente della Regione con delega alla Cooperazione internazionale e all’immigrazione, Elisabetta Gualmini, e i rappresentanti della delegazione:il sottosegretario all’Europa del Land, Mark Weinmeister, la presidente della Commissione Affari europei e internazionali, Petra Müller Klepper, il presidente del Landtag dell’Assia (l’Assemblea legislativa del Land), Norbert Kartmann,e il viceconsole generale tedesco a Milano, Peter von Wesendonk.

“Sfide globali, come quella dell’immigrazione, si possono affrontare con buoni risultati soltanto facendo fronte comune e unendo impegno e risorse- sottolinea Gualmini-. La storica collaborazione tra le nostre Regioni ci ha permesso di mettere a confronto i diversi approcci ai problemi comuni, che l’attuale crisi dei profughi pone a livello mondiale. Sono orgogliosa che i nostri amici tedeschi abbiano scelto di visitare il nostro centro di accoglienza per ragazzi che hanno attraversato il mondo senza le proprie famiglie e hanno alle spalle storie molto difficili. Il nostro compito- aggiunge la vicepresidente- è dar loro una speranza e strumenti per costruirsi un futuro, da soli, aiutandoli in un percorso giuridico-amministrativo di riconoscimento della protezione internazionale, oppure, laddove possibile, attraverso il ricongiungimento familiare”.

Rispetto all’accoglienza dei migranti e dei rifugiati, le due Regioni stanno già collaborando nell’ambito della rete europea Erlai (European regional and local authorities on asylum and immigration), con incontri bilaterali per lo scambio di esperienze e il dialogo costante con i rappresentanti delle istituzioni europee sulle opportunità di finanziamento a livello internazionale. L’incontro di Bologna, inoltre, è stato l’occasione per confrontare i modelli di welfare di due tra le Regioni più avanzate d’Europa. Nei prossimi giorni gli ospiti dell’Assia completeranno il viaggio con la visita al Centro operativo dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna e la Scuola di Pace di Montesole.

Collaborazione tra Emilia-Romagna e Assia
La collaborazione con l’Assia risale a oltre venticinque anni fa e negli anni ha riguardato, il settore della ricerca, dell’innovazione, dell’impresa, estendendosi, più recentemente, a quelli termale, del turismo e della formazione professionale, con particolare riguardo alla formazione e istruzione tecnica e professionale e ai rapporti tra università. Il primo accordo è stato firmato nel 1992; del 2014 è la dichiarazione congiunta per ribadire la volontà comune di rafforzare i rapporti tra le due Regioni, avviando anche la collaborazione in campo termale e nella formazione professionale. Più recentemente, il 25 gennaio 2018, il presidente Bonaccini e la ministra Puttrich, con il maresciallo della Wielkopolska Wozniak e la vicepresidente della Nouvelle-Aquitaine, hanno firmato a Bruxelles il Manifesto per una politica di Coesione fulcro dell’Europa. Tra i progetti più significativi realizzati da Emilia-Romagna e Assia, la fondazione della Scuola di Pace di Montesole, fortemente impegnata sui temi della memoria e della condivisione di valori di pace, tolleranza e integrazione.

Minori stranieri non accompagnati in Emilia Romagna
I minori stranieri non accompagnati accolti in Emilia-Romagna, secondo gli ultimi dati forniti dal ministero del Lavoro e Politiche sociali, all’1 gennaio 2018 erano 1.017.  Attualmente, quelli ospitati nell’hub regionale “Casa Merlani” di Bologna sono 26

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