Il Sito monumentale composto da Cattedrale, torre civica Ghirlandina e Piazza Grande di Modena, con tutti gli edifici che vi prospettano, è iscritto dal 1997 nella Lista dei beni riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.

Per festeggiare il ventennale, dal 29 settembre a domenica 8 ottobre, il Coordinamento del di Modena (presso i Musei Civici), insieme alla Basilica Metropolitana e ad altri istituti e associazioni, promuove il programma di appuntamenti “Patrimonio della città, Patrimonio dell’Umanità”, che propone, iniziative (musica, storytelling, incontri, visite) pensate per pubblici diversi: cittadini e visitatori, bambini e famiglie.

Tra le iniziative anche una seduta dell’Assemblea e del direttivo dei Siti Unesco d’Italia a Palazzo Comunale in piazza Grande venerdì 29 settembre e la partecipazione di rappresentanti di Siti Unesco italiani e del Ministero per i Beni e le Attività culturali e Turismo a un workshop aperto a tutti a Palazzo dei Musei il 30, dedicato al tema della partecipazione attiva delle comunità locali nella gestione dei beni riconosciuti dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Nel pomeriggio del 29 settembre, alle 19 nella Chiesa di San Giovanni Battista in piazza Matteotti, si svolge un concerto d’organo della Cappella Musicale del Duomo con canti gregoriani, direttore Daniele Bononcini. Apertura straordinaria della Chiesa dalle 18 alle ore 20 con illustrazione del Compianto quattrocentesco di Guido Mazzoni (Partecipazione libera e gratuita fino ad esaurimento posti).

Dal 29 settembre al 1 ottobre nell’ambito del Festival After futuri digitali – Modena Smart Life, in piazza Grande e dintorni si potranno sperimentare applicazioni digitali e realtà aumentata per la scoperta del patrimonio storico artistico.

In cinque domeniche, dal 1 ottobre al 25 febbraio, il Club per l’Unesco di Modena, in collaborazione con il Salotto culturale Aggazzotti di viale Martiri della Libertà, per festeggiare il ventennale propone un originale ciclo di incontri intitolato “Assonanze”. Introducendo al pianoforte i più grandi compositori della storia della musica, da Mozart a Beethoven, di ogni autore si evidenzierà una peculiarità sintattico-espressiva di cui si cercherà l’assonanza in aspetti e soluzioni del Sito Unesco, cioè nelle caratteristiche del Duomo, della Ghirlandina, di piazza Grande e del Palazzo Comunale.

Domenica 1 e sabato 7 i bambini dai 6 ai 10 anni possono partecipare alla visita guidata animata di Play Res con “Guido e il mistero del Duomo”: grazie a giochi e indovinelli i più piccoli scopriranno in maniera ludica l’affascinante tema del reimpiego delle antichità romane (Info e prenotazioni: prenotazioni@playres.it).

Da venerdì 6 ottobre a domenica 8 Crono Eventi con “Io, Mutina. L’età medievale” al costo di 8 euro proporrà in sei repliche lo storytelling ambientato intorno al Sito Unesco alla scoperta della Modena medievale (info e prenotazioni: info@cronoeventi.it – tel. 388 2529796).

Su prenotazione, nel pomeriggio di domenica 1 e sabato 7 ottobre, sarà offerta la possibilità di vedere un “Duomo segreto” con visite guidate gratuite a cura della Basilica metropolitana. Salendo sulle scale a chiocciola, accompagnati dall’architetto Elena Silvestri, si potrà vedere da vicino la struttura della prima volta del Duomo e si scoprire le tracce di antichi affreschi. (prenotazioni: visiteduomo@gmail.com o tel. 059 2133870 da martedì a sabato, dalle 9.30 alle 12.30).

La Ghirlandina, sabato 30 settembre, e le Sale Storiche di Palazzo Comunale, domenica 1 ottobre, saranno protagoniste di due visite guidate tematiche a cura di Archeosistemi (info e prenotazioni: torreghirlandina@comune.modena.it)

Al programma si aggiungono due iniziative riservate ad alcune delle tante classi che lo scorso anno hanno partecipato agli itinerari del progetto didattico “A scuola con l’Unesco. il Duomo, la Torre e Piazza Grande raccontano…”: venerdì 29 settembre per l’infanzia un intreccio di narrazione e immagini disegnate “C’era una volta un bosco buio e misterioso” con Cristina Carbone e Elisa De Benedetti, venerdì 6 ottobre per la primaria una narrazione con gioco dal titolo “Grifi, sirene, manticore e draghi… si apre la caccia!”.

 

AI MUSEI WORKSHOP APERTO

Dopo lo svolgimento venerdì 29 settembre dell’Assemblea generale e del Direttivo dei Siti Unesco a Palazzo Comunale in piazza Grande, sabato 30 vedrà la partecipazione di molti ospiti a un workshop aperto a tutti a Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino. L’appuntamento, nell’ambito delle celebrazioni per il ventennale del Sito Unesco di piazza Grande di Modena, si svolge dalle 9 alle 13 nella Sala Crespellani dei Musei civici al terzo piano, si intitola “Vivere e condividere il patrimonio Unesco” ed è dedicato ai temi della partecipazione da parte delle comunità nella gestione dei Beni dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Nel corso della mattinata verranno presentati casi concreti riguardanti esperienze, già realizzate o in corso, di coinvolgimento attivo del pubblico, delle comunità locali e dei giovani nella tutela dell’eccezionale valore universale. L’invito a partecipare è rivolto a tutti i modenesi, proprio all’insegna del valore della partecipazione e condivisione del Sito Unesco di Modena.

Apre i lavori Gianpietro Cavazza, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Modena, prima della relazione su “Patrimonio Mondiale e Sviluppo Sostenibile”, di Matteo Rosati dell’Ufficio regionale Unesco per la scienza e la cultura in Europa. Segue “La Convenzione sul Patrimonio Mondiale e i processi partecipativi”, relazione affidata ad Adele Cesi, del segretariato generale dell’ufficio Unesco, focal point nazionale per l’attuazione della convenzione sul patrimonio mondiale.

L’esperienza di coinvolgimento della comunità del “Mantova e Sabbioneta Heritage center”, sarà raccontata da Mariangela Busi, referente di quel Sito, mentre Carlo Francini, responsabile di Firenze, presenterà “La maratona dell’Ascolto per il Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale Unesco”.

Marcella Morandini, del Sito delle Dolomiti, parlerà di “#Dolomiti2040 – Quali proposte per il futuro. Processo partecipativo per l’elaborazione della Strategia

Complessiva di Gestione del WHS Dolomiti”, mentre Francesca Masi, per il Sito Unesco dei Monumenti Paleocristiani di Ravenna, presenterà l’esperienza del “Laboratorio Ravenna: nuovo quadro istituzionale per la gestione integrata del patrimonio”. Sarà poi la volta di Valeria Radaelli del Sito di Crespi d’Adda con la relazione “Il nostro futuro lo decidiamo noi. Processo partecipativo per l’approvazione del Piano particolareggiato di Crespi D’Adda, a cui seguirà, prima della chiusura di Francesca Piccinini coordinatrice del Sito di piazza Grande a Modena, l’intervento di Paola D’Orsi del Sito Unesco del centro storico di Siena con la relazione “La cura delle Mura di Siena: un modello di partecipazione”.

 

MOSTRA FOTOGRAFICA E CONTEST

Tra le tante iniziative in programma per il ventennale del Sito Unesco patrimonio dell’umanità di piazza Grande a Modena c’è anche una mostra fotografica, dalla cui costola prende le mosse anche un fotocontest aperto a tutti che porterà le foto dei vincitori in un Calendario del Sito Unesco.

La mostra, intitolata “Obiettivo Unesco”, è realizzata dai Musei del Duomo e dal Coordinamento Sito Unesco di Modena, e raccoglie una cinquantina di fotografie d’autore provenienti da raccolte pubbliche e private, realizzate dagli anni Ottanta dell’Ottocento fino ai giorni nostri. Suddivise in tre sezioni che corrispondono alle tre sedi espositive – Lapidario, Sala manoscritti dei Musei del Duomo, Ghirlandina – le immagini ripercorrono la storia di Duomo, Torre e Piazza dalla fine dell’Ottocento in poi, mettendo in luce le peculiarità storico artistiche dell’intero complesso che dal 1997 è iscritto nella Lista Unesco del Patrimonio mondiale dell’umanità.

Le fotografie evidenziano inoltre come il luogo, sorto intorno al sepolcro del Santo patrono Geminiano, sia da sempre centro di aggregazione religiosa e sociale, teatro di eventi storici e politici. Gli scatti esposti nella sala mostra dei Musei del Duomo, hanno come principale protagonista la cattedrale, vista nei suoi aspetti strutturali e decorativi, oltre che nel suo relazionarsi a molti episodi di vita quotidiana e sociale. Quelli presenti al Museo Lapidario documentano invece via Lanfranco a partire dalla sua realizzazione nel 1898 attraverso l’abbattimento del quattrocentesco chiostro delle canoniche e altri edifici addossati al lato meridionale del Duomo. Le immagini esposte in Ghirlandina, raffigurano infine la stessa Torre in relazione al contesto urbano della città, ma anche a diversi momenti di vita civile.

Gli autori e studi fotografici a cui si devono le immagini sono nomi noti dell’arte dello scatto: Studio Alinari, Studio Anderson, Salvatore Andreola, Emile Anriot, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Cesare Bellettini, Studio Botti e Pincelli, Gualberto Davolio Marani, Franco Fontana, Luigi Ghirri, Oscar Goldoni, Romano Gualdi, Mimmo Jodice, Cesare Leonardi, Uliano Lucas, Bruno Marchetti, Nino Migliori, Paolo Monti, Studio Orlandini, Ghigo Roli, Studio Sorgato, Giovanni Tosi, Franco Vaccari, Beppe Zagaglia.

La mostra si visita gratuitamente, ma l’ingresso a Musei del Duomo e Ghirlandina è a pagamento (rispettivamente 4 e 3 euro o 6 euro il biglietto unico per tutto il Sito Unesco). Orari e dettagli online col programma completo (www.unesco.modena.it).

Abbinato alla mostra, nel segno della partecipazione diretta, c’è un contest fotografico su Instagram, che si concluderà con la realizzazione di un calendario dedicato al ventennale. Per partecipare: #obiettivounescomodena

Il fotocontest è iniziato con l’inaugurazione della mostra durante il festival filosofia 2017 sulle arti e termina il 29 ottobre. Una giuria composta da rappresentati degli Istituti culturali promotori dell’iniziativa sceglierà i 13 migliori scatti con i quali si realizzerà un calendario in vendita ai Musei del Duomo. Lo scatto migliore sarà utilizzato per l’immagine di copertina del calendario.

La premiazione si svolgerà il 12 novembre.

Programma completo online (www.unesco.modena.it).

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